Michael Schumacher, 10 anni fa l'incidente sugli sci. La moglie Corinna vive «da prigioniera per proteggerlo: ha sacrificato se stessa»

La coppia si è sposata nel 1995, quando Michael era all'apice della sua carriera in Formula 1, ma le loro vite sono cambiate per sempre quel maledetto 29 dicembre 2013

Michael Schumacher, la moglie Corinna e i 10 anni «da prigioniera per proteggerlo: ha sacrificato se stessa»
Michael Schumacher, la moglie Corinna e i 10 anni «da prigioniera per proteggerlo: ha sacrificato se stessa»
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Giovedì 23 Marzo 2023, 19:32

Gli ultimi devastanti dieci anni di Corinna Schumacher al fianco del marito Michael, prigioniera per proteggerlo. Così li ha descritti Eddie Jordan, caro amico del pilota tedesco vittima nel 2013 di un terribile incidente sugli sci in Svizzera che lo ha lasciato con gravi lesioni cerebrali. Dietro le condizioni del fuoriclasse sette volte campione del mondo regna il silenzio proprio grazie al muro di privacy eretto dalla moglie. Nessuno ne può parlare, in pochissimi possono vedere il suo Michael Schumacher. I familiari stretti e gli amici intimi. 

Corinna Schumacher, 10 anni al fianco di Michael

La coppia si è sposata nel 1995, quando Michael era all'apice della sua carriera in Formula 1, ma le loro vite sono cambiate per sempre quel maledetto 29 dicembre 2013. Corinna si è assicurata che le cure quotidiane ricevute fossero all'altezza. Eddie Jordan, che di Schumacher era un buon amico, ha commentato come quest'ultimo decennio abbia condizionato la vita di Corinna, descritta come l'angelo custode del marito. 

«Questa è stata la situazione più orribile per Mick e Corinna», ha detto l'irlandese al The Sun. «Sono passati quasi dieci anni e Corinna non è stata in grado di andare a una festa, a pranzo, è come una prigioniera perché tutti vorrebbero parlarle di Michael mentre lei avrebbe bisogno di non ricordarselo ogni minuto». Corinna ha imposto una regola che consente solo alla famiglia di vedere l'ex stella della Ferrari, e una delle poche persone al di fuori per cui è stata fatta una eccezione è l'ex team principal della Ferrari Jean Todt. 

Le condizioni di Michael

«Michael Schumacher è lì, ma non c’è». Aveva commentato poche settiman fa lo stesso Eddie Jordan rivelando le ultime notizie sulle condizioni di salute dell'ex pilota di Formula 1.

Jordan ha lanciato Schumacher senior, e ora è vicino al figlio Mick: «Il motivo per cui mi sento molto vicino a lui è perché non è facile sapere che tuo padre non può più far parte della famiglia — ha detto al sito OLBG —, lui è lì ma non c’è».  Il figlio Mick ha detto che vorrebbe parlare con lui di sorpassi e frenate, lasciando intendere le difficoltà a comunicare del padre. «Non ho mai dato la colpa a Dio — spiegava in lacrime la moglie Corinna nel documentario uscito nel 2021, titolo «Schumacher» — per quello che è successo quel giorno. Michael mi manca ogni singolo giorno, manca a tutti. È ancora qui, è diverso, ma ci dona tutta la sua forza». «Continua a lottare», ripete la figlia Gina Maria. Michael è presente, ma in modo diverso.

All'asta la Ferrari F1-2000

La Ferrari di Michael Schumacher andrà all'asta con un prezzo record da Rm Sotheby's. Come ogni volta in cui una delle auto guidate in pista dal campione tedesco va all'asta, anche per l'appuntamento organizzato dalla casa d'aste in occasione dell'assegnazione della Ferrari F1-2000 telaio 198, sono attese cifre sbalorditive. La rossa del Cavallino che ha vinto il campionato 2000 sarà battuta all'asta dal 3 al 12 aprile. La vettura in questione è stata originariamente utilizzata come muletto dal team, ma il tedesco l'ha guidata durante le qualifiche per il Gran Premio del Brasile, partendo in terza posizione e infine tagliando il traguardo al primo posto durante la gara. Schumacher ha anche guidato la macchina in occasione della pole position ottenuta al Gran Premio di Spagna, poi chiuso al quinto posto. Il pilota tedesco guidò poi l'auto con telaio 198 al Gran Premio di Monaco, iniziato dalla pole position e poi terminato con un ritiro per problemi tecnici. L'ultima apparizione in gara della vettura risale al Gran Premio dell'Austria del 2000 quando Schumacher si è qualificato al terzo posto, per poi vincere il Campionato Piloti e portare la Ferrari ad aggiudicarsi il Campionato Costruttori. «RM Sotheby's - ha dichiarato Shelby Myers, responsabile globale delle vendite private di RM Sotheby's - ha dimostrato di avere una capacità impareggiabile nel portare all'asta le più importanti vetture di Formula 1, con la vendita di importanti Ferrari guidate da Michael Schumacher, il più grande pilota di Ferrari F1 di tutti i tempi». La Ferrari con telaio 198 è stata ricostruita dopo il suo ritiro professionale.

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