Festa dei morti con sballo: ragazzina di 13 anni arriva in ospedale in coma etilico

Festa dei morti con sballo: 13enne arriva in ospedale in coma etilico
Festa dei morti con sballo: 13enne arriva in ospedale in coma etilico
di R.P.
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Mercoledì 2 Novembre 2022, 08:50 - Ultimo aggiornamento: 08:59

PORDENONE - Petardi lanciati nelle piazze fino a tarda ora e tantissimi ragazzi, anche giovanissimi, che lunedì hanno festeggiato Halloween in compagnia fino a tarda sera. In alcuni casi, purtroppo, l'abuso di sostanze alcoliche ha avuto gravi conseguenze. È successo a una tredicenne soccorsa verso le 23.30 in piazza Italia a Maniago e trasportata d'urgenza all'ospedale di Pordenone, dove è stata accolta in coma etilico e subito sottoposta a terapia. Sulla vicenda sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri della stazione di Maniago, la cui pattuglia l'altra sera era presente proprio in centro, dove si era concentrata la maggior parte dei giovanissimi.


I SOCCORSI
Nel cuore della cittadina famosa per i suoi coltellinai sembrava di partecipare a una festa di Carnevale: volti con disegnate ragnatele, qualche maschera e soprattutto tanta allegria e voglia di scherzare.

Anche la ragazzina si stava divertendo, ma quando si stava avvicinando la mezzanotte ha cominciato a star male. Improvvisamente ha perso conoscenza e cadendo ha sbattuto la testa contro il muro del duomo procurandosi un trauma. Gli amici hanno cercato di soccorrerla, ma la tredicenne non riprendeva conoscenza e, soprattutto, non reagiva. Spaventati, hanno chiesto aiuto. A quel punto è stato contattato il Numero unico di emergenza 112. La sala operativa dell'emergenza regionale ha inviato un'ambulanza. La situazione è subito apparsa in tutta la sua gravità. Dopo le prime cure ricevute sul posto, la ragazzina è stata trasportata d'urgenza all'ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone, dove è stata sottoposta alla terapia farmacologia necessaria per purificare l'organismo dall'alcol. Saranno i carabinieri a far chiarezza sulla vicenda e, soprattutto, ad accertare come la minorenne si sia procurata gli alcolici che poi hanno messo a repentaglio al sua vita. Se li ha acquistati autonomamente in qualche locale pubblico o supermercato della zona, potrebbero esserci conseguenze per coloro che le hanno venduto le sostanze alcoliche senza verificare la sua età. Lo stesso vale per coloro che eventualmente le hanno messo a disposizione le sostanze che l'hanno portata al coma etilico e al ricovero in ospedale.


SCHIAMAZZI E BOTTI
La calda serata di fine ottobre - oltre al fatto che da due anni non si festeggiava Halloween per via dell'emergenza pandemica - ha fatto sì nelle piazze dei principali centri del Friuli Occidentale si riversassero tantissimi giovani. I locali erano affollati e in tanti hanno sfilato divertendosi fino a tardi. Tra maschere spaventose e costumi a tema, non sono mancate le lamentale per i petardi lanciati tra la gente e vicino alle automobili. Come fosse un anticipo del Capodanno. A nulla sono valsi i rimproveri dei passanti o delle stesse forze dell'ordine che presidiavano i centri cittadini. Lamentale sono arrivate in particolare ai carabinieri di Sacile e di Pordenone, oltre che alla sala operativa del Polizia locale pordenonese. In città il gruppo più vivace si è ritrovato in piazzetta Cavour, nel cuore del centro storico, dove ha cominciato ad accendere petardi sino dalle sei del pomeriggio. Raudi e micce molto rumorose sono stati lanciati fin oltre la mezzanotte infastidendo alcuni residenti. Halloween ha lasciato le sue tracce anche sulle strade (quest'oggi i mezzi della Gea rimuoveranno ogni rifiuto) tra scatole di micce, resti di petardi, involucri di caramelle e tante lattine, bicchieri e bottigliette di plastica, spesso infilati nelle fioriere.
 

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