Chernobyl, l'Ucraina: «Mosca l'ha fermata. Senza elettricità per i danni russi possibili fughe radioattive»

Chernobyl, l'Ucraina: «Mosca l'ha fermata. Senza elettricità per i danni russi possibili fughe radioattive»
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Mercoledì 9 Marzo 2022, 13:34

Non ci sono più dati provenienti da Chernobyl. L' Aiea ha «perso il contatto remoto di trasmissione dati con i sistemi di salvaguardia della centrale», scrive l'Agenzia internazionale per l'energia atomica in una nota. Secondo Kiev, la centrale sarebbe «completamente ferma» a causa dell'offensiva russa. Le forze russe, secondo gli operatori della centrale, hanno scollegato l'impianto nucleare dalla rete.

La centrale sotto il controllo russo

Il direttore generale Rafael Mariano Grossi lancia poi un appello a Mosca per chiedere che sia rispettata la rotazione dei 210 tecnici che lavorano alla centrale, «al lavoro senza interruzione» dal 24 febbraio scorso, quando le truppe russe hanno assunto il controllo dell'impianto, mettendo in guardia dal rischio che può comportare il mancato avvicendamento del personale tecnico. Le truppe russe hanno preso l'impianto di Chernobyl al primo giorno dell'invasione dell'Ucraina e da allora il personale non può lasciare la centrale.

In un primo momento l'Aiea aveva fatto sapere di non aver rilevato aumenti nelle radiazioni rilevate. Ora i dati non sono più disponibili.

La Russia: «Fatto di tutto per la sicurezza delle centrali nucleari»

La Russia sta prendendo tutte le misure necessarie per assicurare la sicurezza dei siti nucleari in Ucraina. Lo ha detto la portavoce del Ministero degli esteri di Mosca Maria Zakharova in una conferenza stampa, secondo quanto riporta l'agenzia Tass. «Avendo una industria nucleare sviluppata, la Russia è pienamente consapevole dei potenziali rischi alle infrastrutture nucleari e sta facendo il massimo per assicurare l'adeguata sicurezza degli impianti nucleari dell'Ucraina», ha detto Zakharova. La portavoce del ministero degli esteri russo ha anche precisato che le forze armate di Mosca hanno preso il controllo di alcune centrali ucraine (Chernobyl e Zaporizhzhia) «esclusivamente per evitare che i nazionalisti ucraini e altre formazioni terroristiche così come mercenari stranieri possano avvantaggiarsi della situazione creatasi nel paese per organizzare provocazioni nucleari, e questi rischi esistono davvero». 

Kiev: «Possibile rilascio di sostanze radioattive»

L'operatore nucleare ucraino afferma che Chernobyl è senza energia, impedendo potenzialmente il raffreddamento del combustibile nucleare esaurito, il che potrebbe portare al rilascio di sostanze radioattive. Lo riferisce in un comunicato Energoatom, l'azienda di Stato ucraina che si occupa della gestione delle quattro centrali nucleari sul territorio ucraino. 

Cosa potrebbe succedere

Si tratta di un accadimento che potrebbe avere conseguenze non indifferenti. In primis perché non si è più in grado di monitorare ciò che realmente accade nella centrale. E in caso di incidente nucleare ciò rallenterebbe eventuali procedure per arginare i danni. Un po' come successe dopo l'incidente del 1986, quando i capi politici non informarono l'Europa della catastrofe e l'allarme fu fatto scattare dalla Svezia il giorno successivo. 

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