La castagna regina dell’autunno vi dà
il benvenuto nel weekend delle sagre

La "ghianda di Giove"
La "ghianda di Giove"
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Mercoledì 31 Ottobre 2018, 14:32 - Ultimo aggiornamento: 15:53
Nella provincia di Rieti la raccolta delle castagne rappresenta da sempre uno dei momenti più sentiti dell’anno: arrostita, bollita in acqua o latte, seccata e macinata come il chicco di grano e impiegata in polente e puree, la “ghianda di Giove” ha avuto la stessa valenza del pane per intere generazioni di lavoratori della terra. E così non poteva che essere la regina dell’autunno la grande protagonista delle sagre in programma in 4 borghi laziali.





Si parte con il Marrone Antrodocano, da gustare il 31 ottobre e il primo novembre nel borgo in provincia di Rieti. Alla Festa d’Autunno di Antrodoco la specialità locale esalterà il gusto del risotto con zucca e speck, dei bocconcini avvolti nel guanciale, dei maltagliati di farina di castagne con guanciale e pomodoro, del maialino con prugne e marroni e della zuppa di legumi. Durante le due giornate di festa sono previste attività per grandi e piccini: spettacoli teatrali e musicali, mostre, mercatini e l’imperdibile Halloween Party; il tutto sarà ovviamente accompagnato da degustazioni di vini locali e prelibatezze culinarie che esalteranno il delicato e dolce sapore del Marrone di Antrodoco, che già nel nome (“in mezzo ai monti”) evidenzia il tratto più caratteristico della sua collocazione geografica.


La castagna rossa del Cicolano darà invece il benvenuto ai visitatori, giovedì primo novembre, nelle sagre in programma ad Ascrea e Marcetelli, a due passi dal Lago del Turano. Ascrea – una terrazza naturale da cui si gode di una vista mozzafiato sul bacino artificiale e sulla vallata sottostante - proporrà un menù tutto “Made in Rieti” a base di prodotti della provincia, nel quale spiccano il dolcetto di castagne e le caldarroste; specialità da gustare a partire dalle 12 all’interno di una tensostruttura coperta, riscaldata e animata da spettacoli musicali dal vivo. Un comodo servizio di bus navetta sarà a disposizione di turisti e camperisti per raggiungere agevolmente questo piccolo borgo, che conserva al suo interno le tracce dell’antico castello e le mura della chiesa annessa sulla cui porta figura lo stemma dei Mareri, i conti ai quali fu venduto nei primi del ‘400.

A Marcetelli invece, il comune più piccolo del Lazio, la castagna sarà servita nel classico cartoccio di caldarroste e nei bocconcini, oltre che nel gelato e nell’amaro. Nell’ampio stand gastronomico con circa 350 posti al coperto e altrettanti negli spazi limitrofi, saranno servite anche altre specialità del territorio come fettuccine ai funghi porcini, gnocchitti e fagioli, bocconcini alle castagne, salsicce alla brace e i dolci. Nel pomeriggio gli intrattenimenti musicali faranno da divertente sottofondo alla distribuzione delle gustosissime caldarroste e tra una delizia e l’altra, i visitatori potranno andare alla scoperta di Marcetelli e del suo passato, grazie ai video documentari sulla storia del borgo e al comodo servizio navetta per le visite guidate.

Poi giusto pochi giorni per ricaricare le batterie, ed ecco che il 4 novembre Paganico Sabino aprirà le sue porte per la tradizionale“Castagnata”: non un semplice appuntamento enogastronomico, ma anche un tuffo all’indietro alla riscoperta delle tradizioni contadine della provincia di Rieti. In tavola saranno servite a partire dalle 12.30 pasta fatta in casa, salsicce, bruschette e il cartoccio di caldarroste, da accompagnare con un buon bicchiere di vino rosso. Le delizie verranno distribuite all’interno del centro diurno con posti coperti da capienti tensostrutture e per tutta la giornata i caratteristici vicoli del borgo saranno impreziositi dagli stand dei prodotti tipici del territorio; l’intrattenimento sarà garantito dagli spettacoli musicali e folcloristici dal vivo, mentre si potrà viaggiare all’indietro nel tempo grazie alle mostre “Arredi sacri e attrezzi della civiltà contadina”, “Sulla via della canapa” e “Sapore di vino”.
E sarà infine festa anche fuori dal Lazio: il Grand Tour delle Marche, il circuito di eventi promosso da Tipicità ed Anci, farà tappa il 3 e il 4 novembre a Montedinove per “Sibillini in Rosa”. Uno dei borghi più affascinanti della regione si tingerà di rosa in onore della caratteristica mela locale, da assaporare in tantissime ricette; e non mancheranno gli spettacoli acrobatici, le marionette, i clown e le parate degli sbandieratori. Coltivata da sempre sui Monti Sibillini tra i 450 e i 900 metri di altitudine, la mela rosa è un prodotto a chilometro zero tra i più buoni e sani. Di dimensioni piuttosto piccole, irregolare e leggermente schiacciata, ha un tipico colore verdognolo con sfumature rosate, violacee e aranciate; ma è il sapore che rende questa tipicità unica al mondo: la sua polpa è acidula e zuccherina, il profumo intenso e molto aromatico.