«Nel napoletano il Carnevale sta diventando l'occasione per alcuni genitori di vestire i propri figli in modo estremamente discutibile - scrive Borrelli nel suo post - Dopo il bambino travestito da ebreo deportato giustificato dalla madre come una innocente goliardata, a suscitare nuove polemiche è la bambina vestita da prostituta di cui i genitori hanno postato con orgoglio le foto su Instagram».
«Insomma ancora un travestimento fuori luogo e di pessimo gusto sbandierato sui social.
La piccola, ovviamente, non ha nessuna colpa. La responsabilità di questa vergogna è dei genitori che troppo spesso ormai mettono in ridicolo i propri figli e sambrano usarli come giocattoli perdendo ogni senso della misura e del rispetto per la loro tenera età», conclude il consigliere regionale.