Cantone: "Task force anticorruzione
nella sanità". Nel mirino le nomine

Raffaele Cantone
Raffaele Cantone
di Valeria Arnaldi
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Venerdì 22 Aprile 2016, 08:52 - Ultimo aggiornamento: 09:17
Uniformità, controllo, buone pratiche. Questi i concetti chiave del protocollo d'intesa firmato ieri dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e dal presidente dell'Anac, Raffaele Cantone, per istituire una task force (composta da Carabinieri del Nas e ispettori del Ministero e dell'Anac) dedicata a effettuare controlli nelle aziende sanitarie sulla corretta applicazione del piano nazionale Anticorruzione-sezione sanità.

Il protocollo prevede pure la creazione del NuOC-Nucleo operativo di coordinamento (composto da tre rappresentanti del ministero della Salute, tre di Anac e tre di Agenas) per realizzare un programma di verifiche, nonché la creazione di un registro del personale ispettivo e di una modulistica standard per facilitare la trasmissione di informazioni. «Non è una fase repressiva, ma una fase di prevenzione», commenta il ministro Lorenzin. «Dagli appalti alle liste d'attesa - aggiunge - speriamo di riuscire a dare un'uniformità e un'omogeneità dei livelli di controllo».

Il protocollo è «un completamento fondamentale - secondo Cantone - perché passiamo dalle chiacchiere ai fatti con controlli concreti, che attueremo con soggetti che hanno una competenza specifica nella sanità». I controlli prenderanno il via a settembre. «Credo che questo sia un passaggio veramente centrale, con il quale ci giochiamo un po' di nostra credibilità - conclude Cantone - questo piano della prevenzione alla corruzione è fatto bene, mentre i precedenti erano carte piuttosto generiche».
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