Caldo, come sopravvivere all'afa: acqua sì, ma con misura e non alzatevi di scatto

Caldo, come sopravvivere all'afa: acqua sì, ma con misura e non alzatevi di scatto
Caldo, come sopravvivere all'afa: acqua sì, ma con misura e non alzatevi di scatto
di Valeria Arnaldi
4 Minuti di Lettura
Domenica 26 Giugno 2022, 23:45

Temperature ben al di sopra della media. Anzi estreme. Se è vero, infatti, che già negli ultimi giorni, in più di una città, i termometri hanno toccato livelli eccezionali, lo è anche che le previsioni annunciano una nuova ondata di calore - con picchi fino a 43/44 gradi in talune zone - che si farà sentire già da oggi e per più giornate. Un caldo decisamente inusuale dal quale bisogna tentare di “difendersi”. Si comincia dall’abbigliamento. «Bisogna scegliere abiti più leggeri - dice Francesco Franceschi, direttore del Pronto Soccorso del Policlinico Gemelli di Roma e docente di Medicina d’Urgenza all’Università Cattolica - il problema riguarda, in particolare gli anziani, che tendono a usare un abbigliamento standard. Sì a bermuda e maglietta, ma anche a camicia e pantaloni, purché siano in lino, tessuto che consente una maggiore traspirazione. Chi, magari per motivi di lavoro, deve stare all’aperto nelle ore più calde, farà bene a usare un cappello o un ombrellino parasole per evitare il colpo di calore». L’afa, spesso, determina giramenti di testa quando ci si alza dal letto o dalla sedia. «L’ipotensione ortostatica si manifesta in particolare nelle giovani donne, che tendono ad avere la pressione bassa, ma può essere legata anche all’uso di taluni farmaci. Il primo consiglio, in queste giornate afose, è cambiare comportamento, ossia non alzarsi bruscamente, ma aspettare qualche secondo, soprattutto se si è sdraiati, e procedere gradualmente. Il rimedio? Bere di più e assumere integratori di sali minerali». 

Caldo, le regole per sopravvivere all'afa

NON ESAGERARE

Grande attenzione va prestata pure alla climatizzazione degli ambienti: è bene non esagerare nella ricerca del freddo. «Aprire le finestre e ventilare casa - commenta Franceschi - può dare la sensazione di avere fresco ma occorre pure abbassare le tapparelle per evitare che il sole surriscaldi l’ambiente. Sì all’uso del climatizzatore, ma a 25 gradi, non meno: si soffrirebbe un’escursione termica esagerata, uscendo. Va bene anche il ventilatore, ma l’esposizione non deve mai essere troppo diretta. Si rischiano pure infezioni respiratorie». Il tema principale è la disidratazione, di cui spesso ci si accorge quando è troppo tardi. Fondamentale, quindi, è bere molta acqua. 

ACQUA ANCHE DAGLI ALIMENTI

«In tale periodo di alte temperature e siccità, l’acqua va usata con misura, ma non bisogna mai risparmiare su quella da bere - afferma Maria Cristina Mele, responsabile UOC di Nutrizione Clinica Policlinico Gemelli - chi ha superato la settima decade, peraltro, tende a percepire meno la sete e, quindi, a non bere abbastanza acqua.

Non bisogna mai consumarla troppo fredda, appena uscita dal frigorifero per intenderci. Si può assumere acqua anche dagli alimenti, in particolare da frutta e verdura, tenendo presente però che la frutta contiene glucidi semplici, quindi non si può farne abuso, e che le verdure, cotte, si disidratano. L’ideale è consumare cetrioli, pomodori, insalate. Sì al gelato di frutta, anche come sostituto di un pasto se si è al mare o fuori casa, ma non deve diventare un’abitudine». 

 

LA DISIDRATAZIONE

Come si fa a capire se ci si sta disidratando? «L’indicatore più semplice, per le persone in buona salute, senza patologie, è l’urina - spiega Mele - se è di un colore giallo chiaro, trasparente, il livello di idratazione è buono, se è scura, no». Tra le strategie per contrastare il caldo, pure qualche “trucco” da adottare in cucina, per alleggerire le cotture. «In estate e con queste temperature da record, è bene usare meno sale nella preparazione delle ricette, privilegiando le erbe aromatiche - dichiara lo chef Alessandro Circiello, volto Rai e membro Tasin del ministero della Salute - poi largo alle marinature. Ottimi, pure, i sorbetti di frutta e verdura. Bastano piselli freschi, non congelati, frullati o passati, uniti ad acqua e poco zucchero, con farina di carrube come addensante. Dopo qualche ora in freezer, si ottiene un buon gelato. È gustoso anche con albicocche e carote e in molti modi». Non mancano ricette per rendere più “golosa” l’acqua. «Si può aromatizzare - conclude Circiello - Fettine di cetriolo con buccia, succo di limone e foglie di menta sono ingredienti perfetti». 

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