Caldo record in Francia: scuole chiuse
in anticipo e piscine aperte di notte

Caldo record in Francia: scuole chiuse in anticipo e piscine aperte di notte
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Mercoledì 26 Giugno 2019, 14:41 - Ultimo aggiornamento: 15:29

Continuano in Francia le misure straordinarie e l'impressionante mobilitazione del governo per far fronte alla calura cominciata domenica e il cui picco è atteso per giovedì e venerdì. Dopo la decisione del ministro dell'Istruzione, Jean-Michel Blanquer, di rinviare gli esami di scuola media alla prossima settimana, arriva la notizia che ovunque Oltralpe, centinaia di scuole e asili nido chiuderanno i battenti in funzione dell'arrivo del caldo, la cosiddetta canicule - come la chiamano Oltralpe - giovedì e venerdì. Una disposizione che riguarda anche la regione di Parigi, dove sono attesi fino a 38 gradi. Intanto, nella capitale di Francia non particolarmente avvezza al caldo estivo, arriva anche l'allerta smog. La circolazione a targhe alterne già decretata per oggi è stata confermata anche per domani. Simili restrizioni del traffico sono o saranno varate nei prossimi giorni anche a Lione e Strasburgo.
 

 


Intanto, dinanzi a un'opposizione che accusa il governo di «esagerare» sull'allarme caldo, la ministra della Salute, Agnès Buzyn, si difende. «Il grande pubblico non prende precauzioni, spesso la gente è nella negazione, continua a fare sport», ha dichiarato ai microfoni di radio Europe 1, aggiungendo: «Fin quando ci saranno dei morti e dei morti inutili legati alla "canicule" penso che il mio lavoro sia quello di ricordare a tutti le disposizioni e fare in modo che tutti le applichino». Ormai da tre giorni, le autorità transalpine non smettono di lanciare avvertimenti alla popolazione, con messaggi continui sui grandi media di massa. Uno straordinario battage mediatico, a tratti anche ansiogeno, con cui si invita la cittadinanza ad idratarsi e proteggersi il piu possibile dal caldo. A Parigi, già da due giorni è stato esteso l'orario di apertura, fino a sera, delle piscine comunali e i parchi pubblici, dove si considera che la temperatura sia di due gradi inferiore rispetto al resto della città, resteranno aperti tutta la notte. Le autorità consigliano, tra l'altro, di non andare al lavoro in giacca e cravatta. In Francia è ancora vivo il ricordo dell'ondata di caldo dell'estate 2003 con una stima di oltre 10 mila decessi. Il dato era stato calcolato sull'aumento dei decessi nel periodo rispetto alla media degli anni precedenti. Colpiti soprattutto anziani e donne.

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