Torino, cade da cavallo durante la gara
Sabrina muore schiacciata a 22 anni

Torino, cade da cavallo durante la gara Sabrina muore schiacciata a 22 anni
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Domenica 12 Aprile 2015, 13:50 - Ultimo aggiornamento: 20 Aprile, 20:58
TORINO - Tragedia in un maneggio a San Giorgio Canavese nel torinese dove una ragazza di 22 anni, Sabrina M, è morta in un incidente avvenuto durante una gara di equitazione.

Doveva essere una bella giornata di sport ma è finita in tragedia. La morte atroce di una ragazza di 25 anni schiacciata dal peso del suo cavallo, l'elegante baio scuro che stava conducendo verso la vittoria.



È successo nel Canavese, in provincia di Torino, nel maneggio del circolo Ippogrifo, in località Cascina La Grecia, fra i paesi di San Giorgio e Cuceglio. Sabrina Manganaro, di Lonate Pozzolo (Varese), in sella al suo fido Fante di Mezzograno, stava prendendo parte a una gara di 3 'Completò. Un pezzo di bravura per cavallerizzi provetti: la classifica si compone miscelando i risultati conseguiti in una prova di dressage, una di salto e una di cross country.



Nell'affrontare l'ostacolo numero 13 è accaduto qualcosa: dicono i testimoni più esperti che il cavallo ha sottovalutato l'entità della barriera. Sabrina è stata disarcionata. Poi l'animale le è piombato addosso. Tutto sotto gli occhi di decine di spettatori e del fidanzato della giovane, anche lui appassionato di sport equestri, proprietario di una scuderia. Inutili i soccorsi. La gara è stata subito sospesa. Il presidente nazionale della Fise (Federazione degli sport equestri), Vittorio Orlandi, è arrivato con un volo da Roma.



In un comunicato, la Federazione ha espresso «immenso dolore». «Siamo sconvolti», ha affermato Anna Pasquale che gestisce il maneggio. «Nell'equitazione - spiega Orlandi - il tasso di mortalità è bassissimo, ma a volte possono accadere delle tragedie». Sabrina era un'amazzone esperta. Cavalcava sin da bambina ed era istruttore federale di primo livello. Il 9 marzo si era laureata in giurisprudenza e stava svolgendo la pratica da avvocato in uno studio legale del Varesotto.



Sarà un'inchiesta della magistratura e dei carabinieri a verificare se ci sono dei nodi da sciogliere in materia di sicurezza. Il pubblico ministero Chiara Molinari, della procura di Ivrea, ha aperto un fascicolo. Si procede, come ipotesi di lavoro, per omicidio colposo. E ci sono anche tre persone iscritte nel registro degli indagati, responsabili a vario titolo del maneggio e del circuito di cross-country, rappresentanti della federazione.



Nel pomeriggio sono arrivati da Lonate Pozzolo il padre e la madre della giovane. Parlando con gli organizzatori lo hanno ripetuto più volte: «Niente e nessuno potrà restituirci la nostra Sabrina».
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