Arrestati una donna e il suo giovane amante
"Hanno ucciso e bruciato il convivente di lei"

Manuel Palazzo, Lucia Lo Gatto e Aldo Gualtieri
Manuel Palazzo, Lucia Lo Gatto e Aldo Gualtieri
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Venerdì 24 Aprile 2015, 18:16 - Ultimo aggiornamento: 26 Aprile, 10:58
POSSAGNO - Un uomo e una donna, entrambi residenti a Bassano, sono stati sottoposti questa notte dai Carabinieri di Treviso a fermo di polizia giudiziaria perché fortemente indiziati dell'omicidio di un bassanese il cui corpo, carbonizzato, è stato trovato ieri a Possagno (Treviso).





I fermati sono una coppia di amanti che avrebbe ucciso il compagno di lei. Il movente, secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti, sarebbe da ricondurre a ragioni passionali.



I militari sono riusciti così a poche ore dal ritrovamento del cadavere a risolvere quello che, in un primo momento, appariva un giallo, identificando la vittima e individuando i due presunti assassini. Non si conosce ancora l'identità dei protagonisti della vicenda.



L'omicidio sarebbe stato compiuto lo scorso fine settimana. A mettere i militari sulle tracce della coppia un episodio avvenuto domenica scorsa. Proprio una coppia a bordo di un'automobile era rimasta in panne nel luogo del ritrovamento del cadavere, nascosto sotto un cumulo di pietre. I due avrebbero chiesto aiuto al titolare di un'autofficina della zona per far ripartire la vettura. «Ci ha detto che aveva la batteria scarica e dei problemi al motore - ha riferito l'uomo - Continuava a dire che avrebbe pagato qualsiasi cifra a patto che lo aiutassimo». L'uomo ha riferito agli investigatori di aver notato il fumo uscire dall'ammasso di pietre ma di aver pensato che si trattasse di una grigliata improvvisata.



Il corpo della vittima si trova all'ospedale di Treviso, a disposizione dei consulenti che saranno nominati dal sostituto procuratore della Repubblica Maria Giovanna de Donà.



I NOMI Sono accusati di omicidio Manuel Palazzo, 27 anni, e Lucia Lo Gatto, 41, entrambi di Romano d'Ezzelino (Vicenza), sottoposti a fermo di polizia giudiziaria per l'assassinio di Aldo Gualtieri, 40, convivente della donna. I due, secondo quanto si è appreso in ambienti vicino agli inquirenti, erano assieme nella casa di lei quando, nella notte, sono arrivati i carabinieri.



L'uomo è stato portato nel carcere di Treviso, la donna in quello di Venezia. Ai militari che li stavano ammanettando non hanno detto nulla. Riguardo al provvedimento di fermo si dovrà attendere la decisione di convalida o meno da parte del gip che dovrà essere presa entro le prossime 48 ore. Frattanto, i carabinieri hanno posto sotto sequestro l'appartamento a Romano d'Ezzelino dove abitavano i due conviventi e l'auto, una Golf, che sarebbe stata usata per trasportare il corpo di Gualtieri a Possagno (Treviso).



L'autopsia molto probabilmente sarà effettuata la prossima settimana.
Proseguono le indagini dei carabinieri di Treviso per delineare più chiaramente i risvolti dell'omicidio che, stando ai primi accertamenti, sarebbe avvenuto per ragioni passionali. Non è stato ancora stabilito come Gualtieri sia stato ucciso e l'arma usata. In supporto all'Arma trevigiana è intervenuto il Ris a cui è affidato il compito degli esami tecnici, tra l'altro, della casa e della vettura.
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