Burioni: «L'immunità di gregge? Ci vuole il vaccino, tramite infezione naturale è impossibile»

Burioni: «L'immunità di gregge? Ci vuole il vaccino, tramite infezione naturale è impossibile»
Burioni: «L'immunità di gregge? Ci vuole il vaccino, tramite infezione naturale è impossibile»
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Venerdì 10 Luglio 2020, 12:24 - Ultimo aggiornamento: 13:18
L'immunità di gregge contro il coronavirus ci sarà quando arriverà il vaccino. A scriverlo è il virologo Roberto Burioni, sul sito di informazione e divulgazione scientifico MedicalFacts, da lui fondato: «Come per tutte le altre infezioni per l'immunità di gregge ci vuole il vaccino. Nel frattempo - senza paura e senza panico - continuiamo a vivere la nostra vita di sempre con qualche precauzione in più. Portare la mascherina nei luoghi affollati non è un sacrificio così drammatico, e sono sicuro che il disagio è solo questione di abitudine».

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Secondo Burioni, che cita alcuni lavori scientifici freschi di pubblicazione, «è impossibile raggiungere l'immunità di gregge tramite l'infezione naturale». Il virologo spiega il perché: «La grandissima parte della popolazione (sopra l'80%) non è entrata in contatto con il virus, anche nelle zone dove il virus ha avuto una intensa circolazione. Questo - precisa - è accaduto anche nelle nazioni, come la Svezia, dove non c'è stato un lockdown particolarmente severo».

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«Avete sentito sicuramente diversi politici (per fortuna non italiani) auspicare il raggiungimento dell'immunità di gregge attraverso la diffusione dell'infezione naturale da coronavirus - ricorda il virologo - Uno studio recente apparso su 'Lancet' indica che questa strada non è percorribile». «Infatti, mentre in Italia le indagini sierologiche vanno a rilento, iniziano a essere pubblicati i dati riguardo alla sieroprevalenza (ovvero il numero di persone che hanno nel loro sangue gli anticorpi contro il coronavirus) in zone dove l'epidemia è stata particolarmente intensa». 
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