Bubble mask per una pelle più luminosa. Ecco cosa cosa e come funzionano le maschere che fanno le bolle

Bubble mask per una pelle più luminosa. Ecco cosa cosa e come funzionano le maschere che fanno le bolle
di Federica Buroni
3 Minuti di Lettura
Martedì 8 Febbraio 2022, 15:26

ANCONA - Oggi ci compriamo una maschera per il viso. Non la solita ma una speciale, quella che fa le bolle. È ottima perché pulisce in profondità la pelle e la rende più luminosa. Proprio grazie all’azione dell’ossigeno. Maschere fantastiche e funzionali in quanto sono in grado di rendere più bella la nostra pelle.

 
La bubble mask
Sono molto easy e trendy. Neanche a dirlo, sono nate in Corea dove la bellezza delle donne è di casa e tramandata da madre a figlia; servono per purificare la cute e donarle maggiore freschezza. Benefici che scaturiscono dall’ossigeno che contengono. Inoltre, queste maschere hanno spesso un effetto lifting e detox. A conti fatti, possono essere considerate una versione to home dell’ossigenoterapia che si pratica nei centri estetici. E’ chiaro: siamo a livelli più superficiali e con effetti meno duraturi nel tempo. Ma tant’è. Tra l’altro, sono così efficaci che molte star hanno deciso di farne uso e tra queste spiccano i nomi e i volti di Lucy Hale o Miley Cirus, pronte a spopolare sui social e su Istagram in particolare, proprio con questa specialità. Ciò che sembra argilla, una volta che viene applicata sul viso, produce bolle che purificano la cute, la ossigenano e le donano luminosità. Ecco perché parliamo di maschere speciali.


La circolazione
Va però aggiunto che queste maschere contengono altri ingredienti che sono importanti per la pelle e contribuiscono a nutrirla ma il principale vantaggio si lega, appunto, all’azione dell’ossigeno attivo che si sprigiona sotto forma di bolle.

Proprio l’ossigeno, infatti, aumenta la microcircolazione e stimola la produzione di collagene liberando i pori ostruiti.

In questo modo, si prevengono anche brufoli e punti neri. E chi più ne ha, più ne metta. Il loro impiego è molto semplice. In queste maschere, che si spalmano sul viso, l’effetto bolle si lega a un composto, un polimero a base di fluoro, carbonio ed ossigeno che, a contatto con la pelle, libera l’ossigeno.

Ed ecco, appunto, le bolle. La sola cosa da fare è spalmare questa maschera sul volto e quindi attendere che prendano il via le bollicine e che cominci a frizzare. Finito il tempo si posa, è sufficiente sciacquare il viso. Le maschere di ossigeno in tessuto si usano allo stesso modo: invece di spalmarle però basta appoggiare il foglio imbevuto nel principio attivo sulla pelle. 


Non sono tantissime. Ci sono, per esempio, quelle della Clinique che, spalmate sul viso, in una manciata di secondi si trasformano in un piccola montagna di bolle, c’è la Nip+Fab, una maschera che con il 2% di acido glicolico offre anche un effetto peeling anche se molto soft, la Tony Moly Earth beauty, in tessuto, che, a contatto con il viso, si trasforma in una dolce schiuma.

C’è poi la maschera della Filorga che aiuta a migliorare la respirazione delle cellule, e c’è la Talika a base di carbone schiumogeno, la Rodial snake ma anche quelle della Sephora e le GlamGlow. I prezzi sono molto variabili e possono oscillare dai 3 ai 4 euro fno ad un massimo di 33 o 35 euro. 

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