Bruxelles: 34 morti, 3 italiani tra i feriti
Scatta l'allerta bomba in un ospedale

Bruxelles: 34 morti, 3 italiani tra i feriti Scatta l'allerta bomba in un ospedale
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Martedì 22 Marzo 2016, 09:08 - Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 05:21

BRUXELLES - Trentaquattro morti al momento in una raffica di attentati che hanno sconvolto Bruxelles. E l'Europa resta sotto choc. Con un ulteriore incubo: l'intelligence irachena afferma che "ci sono altri tre attentatori suicidi" pronti a colpire e che "compiranno un altro attacco", senza precisare i possibili obiettivi. E' invece rientrato un'allerta bomba all'ospedale di Saint-Pierre, dove sono state ricoverate diverse persone ferite negli attentati di stamane e dove era stato ricoverato Salah Abdeslam dopo la sua cattura.
 


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La capitale belga sotto attacco terrorista questa mattina con prima due violente esplosioni nell'area imbarchi per gli Usa dell'aeroporto di Bruxelles che secondo fonti ospedaliere hanno fatto almeno quattordici morti e trenta feriti e poco dopo un'esplosione nella fermata della metropolitana di Maalbek,a pochi passi dalla sede della Commissione europea.

C'è stata anche un'altra esplosione alla fermata Schumann. Si parla, il dato è stato diffuso dalla Stip, la società di gestione della metropolitana, di almeno 20 morti. Un centinaio i feriti, di cui 17 in condizioni molto gravi. La Farnesina ha confermato che ci sono tre feriti italiani: le loro condizioni non sarebbero gravi. I genieri sono al lavoro perché si teme che ci possano essere altre cariche.

È stata una scena "terrificante". "Ero al lavoro in un edificio vicino alla stazione della metropolitana di Maalbeek, quando ho sentito un grande boato e sono sceso in strada" con i miei colleghi. "Non erano ancora arrivati i soccorsi ed abbiamo prestato il primo aiuto come potevamo", spiega Massimo Medico, da San Cataldo (Caltanissetta), impiegato presso una ditta che si occupa di logistica, per conto della Commissione Ue, a Bruxelles.

"C'era odore di bruciato. Persone ferite. non posso dire le immagini scioccanti. Ho visto una bambina ustionata, con i capelli bruciati, uno dei miei colleghi la teneva in braccio. C'era anche una neonata, non credo fosse ferita", aggiunge.

"La gente urlava, piangeva, erano feriti, bruciati. Abbiamo cercato di metterli al riparo nel miglior modo possibile. Nel frattempo sono cominciate ad arrivare le ambulanze. Abbiamo dato una mano anche a loro, perchè all'inizio erano pochi, abbiamo cercato di fare il meglio possibile", conclude.

 


L'Isis "promette altre operazioni in Europa". La minaccia è contenuta nel testo della rivendicazione dell'Isis degli attacchi di Bruxelles attraverso l'Amaq News Agency, secondo quanto riferisce il sito del quotidiano egiziano 'Al Watan'. "In un comunicato pubblicato sulla piattaforma Telegram, Daesh afferma che questa operazione si è basata su una pianificazione e attuazione a grande velocità senza però fornire dettagli sull'operazione" stessa, scrive il sito egiziano. 

L'attacco all'aeroporto è avvenuto ai banchi accettazione dell' American Airlines, con la hall delle partenze completamente devastata. Scene di panico fra i passeggeri, che subito sono stati evacuati dallo scalo, che è stato chiuso.

Testimoni riferiscono di migliaia di persone che per ragioni di sicurezza sono state fatte evacuare sulla pista, dove si trovano tuttora per capire che cosa fare. Altri raccontano inoltre di aver sentito degli spari prima delle esplosioni e di aver udito delle grida in arabo. Secondo i media belgi, all'interno dello scalo è stata trovata anche una bomba inesplosa.


È stato predisposto un piano di emergenza per deviare i voli su Charleroi, sono stati interrotti i collegamenti ferroviari da e per l'aeroporto. Il governo belga ha subito convocato il consiglio di sicurezza ed è stato alzato al massimo livello previsto l'allarme in tutto il paese.

Poco dopo, un'esplosione nella stazione della metropolitana di Maalbeek, a due passi dalla Commissione Ue: su twitter immagini di fumo sulla strada, mentre fonti all' agenzia Belga riferiscono di un'altra esplosione nella stazione della metropolitana di Schumann, molto vicina a quella di Maelbeek. Città blindata, esercito in strada, traffico completamente paralizzato per permettere il passaggio delle ambulanze.

Il rischio di un attentato anche in Italia è e resta alto, ma al momento non ci sono allarmi specifici o segnali concreti di un'azione imminente. È quanto ribadiscono fonti d'intelligence dopo gli attacchi a Bruxelles. In questi mesi e anche negli ultimi giorni con l'avvicinarsi di Pasqua, sottolineano le fonti, sono state ripetute le minacce nei confronti del nostro paese, ma tutte generiche e nessuna circostanziata.

Nè dai servizi d'intelligence alleati, che pure hanno inviato diverse informative, sono arrivate indicazioni concrete con nomi, luoghi o situazioni da monitorare con particolare attenzione. Il rischio che i terroristi possano colpite anche in Italia resta comunque "elevato" ed è per questo che sono state allertate tutte le prefetture e le questure con l'indicazione di rafforzare le misure di sicurezza e i controlli non solo agli aeroporti ma anche alle stazioni ferroviarie e della metropolitana e in tutti i luoghi considerati a rischio.


Il Viminale intantyo innalza le misure di sicurezza negli aeroporti italiani. Secondo quanto si apprende il Dipartimento di Pubblica sicurezza ha disposto un ulteriore rafforzamento dei dispositivi di controllo, già elevati, con particolare riferimento ai principali scali italiani. Disposto inoltre un coordinamento immediato con tutte le forze di sicurezza presenti negli aeroporti e uno scambio informativo con le direzioni aeroportuali e con le società che gestiscono gli scali.


Dei sette voli programmati oggi all'aeroporto di Fiumicino in partenza per Bruxelles ne sono decollati solamente due: il primo della compagnia Brussels Airlines è partito alle 06:35; il secondo, della compagnia low cost Ryanair, poco dopo le 07:00. Il terzo volo di Alitalia, la cui partenza era programmata per le 8:20 è stato soppresso, così come i collegamenti successivi, sia in partenza sia in arrivo.

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