Brescia, attentato all'hub vaccinale: arrestati due no-vax, sono accusati di terrorismo

Brescia, attacco incendiario all'hub vaccinale: arrestati due no-vax accusati di terrorismo
Brescia, attacco incendiario all'hub vaccinale: arrestati due no-vax accusati di terrorismo
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Sabato 1 Maggio 2021, 09:00 - Ultimo aggiornamento: 2 Maggio, 10:09

I carabinieri del Ros hanno arrestato i responsabili dell'attentato incendiario avvenuto contro un hub vaccinale a Brescia lo scorso 3 aprile. Si tratta di un 51 e un 52enne, entrambi bresciani e del movimento no-vax, accusati di terrorismo. Sono state eseguite nelle province di Brescia e Verona delle perquisizioni nei confronti di alcuni conoscenti degli indagati che apparterrebbero allo stesso movimento.

Cosa è successo

Sono Paolo Pluda, 52 anni, e Nicola Zanardeli, 51, i due no vax accusati dell'attentato all'hub di Brescia e arrestati dal Ros.

Secondo le indagini, prima dell'attacco Pluda aveva anche postato sul profilo Facebook la frase «se vogliamo distruggere il nemico dobbiamo usare la stessa arma "la paura" e la loro paura è la nostra unione. Non ci sono altre soluzioni».

L'obiettivo - secondo gli investigatori - era di «bloccare e sabotare la campagna vaccinale in corso, intimidendo la popolazione ed alimentando il clima d'incertezza del particolare momento storico, e reiterare nel breve termine ulteriori azioni violente e di danneggiamento». Lo scorso 3 aprile due molotov furono lanciate con l'hub vaccinale di via Morelli a Brescia (dove vengono somministrate un migliaio dosi al giorno), causando dei danni ad uno dei padiglioni del complesso. L'incendio alimentato dagli ordigni, per fortuna non propagatosi all'intero padiglione, avrebbe potuto causare gravi danni alla struttura nella quale erano stoccate diverse centinaia di dosi di vaccino.

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