Il 40enne è stato rianimato sul posto dal 118, ma è morto poco dopo in ospedale. Secondo quanto ricostruito lo straniero, che lavorava per una società di sicurezza, probabilmente in nero, si è avvicinato poco prima delle 23 ad un'auto ferma in un tratto sterrato. Aveva l'incarico per conto della proprietà di controllare l'area del casolare, una zona degradata e al centro di episodi di spaccio e prostituzione. All'interno dell'auto c'era il 35enne, con una prostituta.
Il romeno e almeno un altro lavoratore erano in borghese, senza una divisa di riconoscimento e si sono avvicinati alla vettura con le torce. L'automobilista avrebbe riferito di essersi spaventato dalle luci puntate in faccia da più persone, di aver fatto alcune manovre per tornare sulla strada asfaltata e di essere partito, urtando uno degli uomini. Poi, una volta fuggito ha scaricato la ragazza e, contattato un legale, ha deciso di costituirsi. L'altra persona che è stata sentita è il 'collega' della vittima: avrebbe aggiunto che loro avevano invitato l'automobilista ad allontanarsi dalla zona e a quel punto l'altro sarebbe partito a forte velocità; un contatto verbale che è stato invece escluso dall'investitore.
Sull'episodio verranno fatte ulteriori verifiche e sarà disposta l'autopsia.