Quando la piccola Rachael Young è nata con più di 100 tumori che colpivano praticamente tutti i suoi organi, non ci si aspettava che potesse sopravvivere. I tumori benigni stavano crescendo in tutti gli organi principali della neonata, compreso il cuore. Le sue condizioni erano così gravi - e rare - che i medici avevano detto ai suoi genitori di prepararsi al peggio. Eppure ce l'ha fatta.
La storia di Rachel
La sua storia è raccontata dal tabloid britannico Mirror.
La malattia
Già a 24 ore dalla sua nascita la tragica scoperta: gli esami rivelavano che aveva la miofibromatosi infantile, nella sua forma più grave. La rara malattia provoca la crescita di tumori benigni nella pelle, nei muscoli, nelle ossa e negli organi. «Non avevamo mai sentito parlare di una tale malattia prima - dice la madre - I medici ci hanno detto che i tumori erano su ogni organo del suo corpo, inclusi diversi nel suo cuore». Fortunatamente, i tumori erano benigni, ma il fatto che fossero così tanti, potevano essere causa danni potenzialmente letali. La bimba è stata quindi sottoposta a chemioterapia.
La sperimentazione
La piccola Rachael è stata sottoposta a un trattamento sperimentale nell'ospedale di Addenbrooke a Cambridge quando aveva due settimane di vita. Dopo 18 mesi di estenuanti sessioni di chemioterapia e finalmente le buone notizie: i medici potuto comunicare alla famiglia di Rachael che tutti i suoi tumori erano scomparsi. Poiché si trattava di tumori dello sviluppo che si erano sviluppato in utero, era anche improbabile che tornassero. Alla coraggiosa bimba è stata donata una perla di vetro per ogni sessione di chemioterapia che ha subito: alla fine ne ha raccolte centinaia. «E nonostante tutto quello che ha passato, è una bambina felice con un sorriso per tutti - racconta la madre - Il fratellino Henry è entusiasta di avere sua sorella a casa: non smette di abbracciarla».
I controlli
Rachael deve ancora essere monitorata ogni tre mesi per verificare la presenza di tumori, ma finora non si sono ripresentati. «Quando a pochi giorni dalla sua nascita ci è stato detto che aveva più di 100 tumori, abbiamo pensato che avremmo dovuto affrontare un futuro senza di lei - conclude la madre - Ora invece ci è stata data tanta speranza. La nostra speranza si chiama Rachael».