È stato un passante a notare la donna svenuta sul bordo della strada, sporca di sangue.
I soccorritori giunti hanno subito capito che si poteva trattare delle conseguenze di un aborto e ne hanno avuto la conferma quando, cercando nella borsa della donna, hanno trovato il feto. Impossibile risalire all'identità della donna: tra gli effetti personali non è stato trovato alcun documento. È probabile che non abbia alcun permesso di soggiorno e che faccia parte delle 'lucciolè pendolari da Torino o Milano che ogni mattina raggiungono le strade dei piccoli comuni delle province di Biella, Vercelli e Novara. Le sue condizioni sono migliorate, dopo le cure alle quali è stata sottoposta nel reparto di Ginecologia dell'ospedale di Biella Ponderano, ma la donna fa capire di non parlare italiano: perciò non è stato ancora possibile ricostruire la sua vicenda. La procura di Biella ha aperto un'inchiesta.