Tre mesi di stipendio per 4 ore
di lavoro da bidella: la protesta

Tre mesi di stipendio per 4 ore di lavoro da bidella: la protesta
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Giovedì 23 Marzo 2017, 08:31 - Ultimo aggiornamento: 12:58
VIGONZA - Tre mesi di stipendio, per un giorno di lavoro. Il maxi emolumento per la mini prestazione lavorativa, ha per teatro l'istituto comprensivo di Vigonza e per protagonista una bidella che, grazie a una serie di incastri tra giorni di malattia personali e congedi parentali, ha lavorato solo quattro ore «ed è costata alle casse dello Stato alcune migliaia di euro», come denuncia Federcontribuenti.

«Basta con i furbetti del posto pubblico» - sbotta il presidente Marco Paccagnella. Tutto, racconta Federcontribuenti, ha inizio nel mese di novembre. La scuola deve coprire 18 ore di servizio nei giorni di mercoledì, giovedì e sabato. Sei ore per turno di lavoro, 18 ore totali la settimana. Come prescrive la legge, si utilizza la graduatoria esistente. La prima in lizza è una donna residente in un comune del centro-sud Italia: distanza da Padova 600 chilometri. La signora, coniugata, un figlio piccolo a carico, risponde all'appello, svolge il servizio assegnatole e poi saluta le future colleghe: «Ci vediamo mercoledì»...
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