Milano, Berlusconi operato al cuore. Il fratello Paolo: «L'ho visto, è andato tutto bene»

Milano, Berlusconi operato al cuore. Il fratello Paolo: «L'ho visto, è andato tutto bene»
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Martedì 14 Giugno 2016, 09:00 - Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 12:23

È durato circa 4 ore e mezza l'intervento a cuore aperto a cui è stato sottoposto l'ex premier Silvio Berlusconi. A operarlo il cardiochirurgo Ottavio Alfieri, all'Ospedale San Raffaele di Milano, dove Berlusconi è ricoverato dal 7 Giugno. Secondo fonti ospedaliere, in sala operatoria non ci sarebbe stata alcuna complicazione, e tutto si sarebbe svolto senza «nessun problema».

Berlusconi, a seguito dell'intervento, è stato trasferito nel reparto di Terapia Intensiva, come prevede la procedura per questo tipo di operazione. È previsto che passi qui due giorni, per monitorare costantemente gli esiti dell'intervento. Poi sarà trasferito in reparto, dove dovrebbe passare circa una settimana di degenza; a seguire dovrà sottoporsi per un mese alla riabilitazione tipica dei pazienti che hanno subìto un intervento al cuore (quest'ultima dovrebbe avvenire a casa). L'intervento è stato effettuato personalmente dal professor Alfieri, che al San Raffaele è primario dell'Unità Operativa di Cardiochirurgia. Al suo fianco anche Alberto Zangrillo, primario dell'Unità di Anestesia e Rianimazione dell'ospedale, nonché medico di fiducia di Berlusconi.


«È andato tutto come previsto», si è limitato a dire Zangrillo, che davanti all'ingresso del suo reparto non ha voluto aggiungere altro se non che quello che aveva da dire l'ha «già detto» attraverso un comunicato stampa diramato qualche ora fa. Berlusconi si trova in uno dei box della divisione che è presidiata dagli uomini della sua scorta.

Zangrillo ha poi spiegato che l'ex Cav è «sotto monitoraggio come tutti i pazienti. Quindi ci vuole cautela, ci vuole attesa, ci vuole pazienza ma siamo fiduciosi», e poi ha scherzato: «Mario Rossi, perché abbiamo operato Mario Rossi, è in terapia intensiva», come a dire che l'ex premier è seguito come tutti gli altri malati.

 


Paolo Berlusconi, fratello dell'ex premier, uscendo dall'ospedale San Raffaele ha detto: «L'operazione è andata bene come sapete. L'ho potuto vedere, respirava regolarmente, eravamo sereni prima, e siamo ancora più sereni adesso. I chirurghi hanno fatto il loro dovere nel modo più professionale possibile, adesso sta a mio fratello completare l'opera».

Una telefonata ha costretto Gianni Letta ad interrompere il suo intervento durante la presentazione del premio "Biagio Agnes" a Viale Mazzini. Dopo pochi secondi, l'ex sottosegretario ha spiegato: «Scusate, ma ero in ansia. Tutto bene, ora sono più tranquillo». Una frase intesa da tutta la platea come un sollievo per la riuscita dell'operazione al cuore a Silvio Berlusconi.  Al termine della conferenza stampa Letta ha confermato ai giornalisti che la telefonata proveniva dall'ospedale San Raffaele di Milano. ​

Insieme a lei, in ospedale, anche il fratello di Berlusconi, Paolo, i figli dell'ex premier, anche se non sono transitati dall'ingresso principale.


«Il cavaliere è forte e supererà anche questa», ha detto Fedele Confalonieri presidente di Mediaset appena uscito dal reparto del San Raffaele. Confalonieri, che non ha voluto dire nulla su questo momento all'interno dell'ospedale, ha tenuto a rassicurare che il clima è sereno.
 

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