Una parola, talvolta, può cambiare tutto. Sicuramente ha cambiato la vita del sacerdote Andres Arango, che si è dimesso all'inizio di febbraio dalla sua diocesi, dopo aver saputo che tutti i battesimi che aveva celebrato per oltre 20 anni sono stati invalidati. Il motivo? Ha cambiato una parola nella funzione. Un'inezia, per qualcuno, ma non per la Chiesa, che ha dovuto annullare tutti i sacramenti che erano stati celebrati nella sua parrocchia a Phoenix, negli Stati Uniti
Cambia una parola, annullati tutti i battesimi
L'errore fatale riguarda proprio la frase clou della funzione. Padre Arango ha preso l'acqua santa, come è usanza, e poi versandola sul capo di chi riceveva il sacramento, ha pronunciato la dicitura «ti battezziamo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo». L'errore stava in quel plurale («ti battezziamo»), poiché, come spiegato dal vescovo della diocesi di Phoenix, Thomas J. Olmsted, «il problema con l'uso del "Noi" è che non è la comunità che battezza una persona, ma è Cristo, e Lui solo, che presiede a tutti i sacramenti, e quindi è Cristo Gesù che battezza», le sue parole.
The pastor of a Catholic church in Phoenix incorrectly performed thousands of baptisms over more than 20 years by changing one word in the ritual, a church investigation found.
— The New York Times (@nytimes) February 15, 2022
“I deeply regret my error,” said the pastor, who has resigned. https://t.co/51WIi3lhr7
È stato sempre il vescovo a comunicare quello che è successo alla comunità: «Informo i fedeli che i battesimi celebrati dal reverendo Andres Arango, sacerdote della diocesi di Phoenix, non sono validi.