Infermiera presa a calci per aver spiegato a una paziente che il suo non era un codice rosso

Bari infermiera presa a calci per aver spiegato a una paziente che il suo non era un codice rosso
Bari infermiera presa a calci per aver spiegato a una paziente che il suo non era un codice rosso
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Sabato 14 Gennaio 2023, 15:47

Ennesima aggressione dentro un ospedale. Una giovane infermiera in servizio al nosocomio Di Venere di Bari è stata aggredita ieri da una paziente che le ha lanciato il mouse del computer in faccia, l'ha presa a calci, inseguita e minacciata, fino a quando l'infermiera ha trovato rifugio in uno spogliatoio.

Lo comunica l'Asl di Bari sottolineando che la paziente era arrivata con «una banale ferita al dito» e ha aggredito l'infermiera solo perché le ha spiegato «che i codici rossi più gravi hanno la precedenza rispetto agli altri».

L'infermiera ha riportato un trauma contusivo escoriato degli arti inferiori per una prognosi di 7 giorni.

Per il direttore generale dell'Asl, Antonio Sanguedolce, si tratta di una «violenza inaccettabile». «Apprendiamo con sdegno - afferma - dell'aggressione subita ieri da una nostra infermiera in servizio presso il pronto soccorso dell'Ospedale Di Venere. È inaccettabile come sempre più spesso si verifichino atti di violenza ai danni degli operatori sanitari in prima linea».

Sanguedolce questa mattina ha contattato la giovane infermiera per esprimerle «massima solidarietà» e mettere a disposizione la tutela legale dell'azienda nel caso in cui l'operatrice decida di sporgere denuncia. In attesa di ricevere la relazione dettagliata dal Pronto soccorso del Di Venere - spiega l'Asl - dalle prime testimonianze raccolte sul posto è emerso che a causare l'aggressione sia stata l'impazienza della donna arrivata al triage con una ferita al dito e per questo presa in carico come codice verde. L'utente ha inveito contro con la pretesa di essere medicata immediatamente. L'ha presa a calci lanciandole poi il mouse del computer in faccia. Non contenta, ha inseguito l'operatrice per il corridoio, continuando ad urlare, fino a costringerla a trovare riparo nello spogliatoio.

La donna - prosegue l'Asl - ha approfittato della assenza della guardia giurata impegnata in quel momento in un altro reparto ed è stata portata di forza fuori dal triage del pronto soccorso, dove ha continuato a minacciare l'infermiera e gli altri sanitari, creando panico e caos in tutto il reparto. «Verificheremo anche - conclude Sanguedolce - se c'è stata interruzione di pubblico servizio per poi prendere i provvedimenti necessari».

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