Bambola 'Le Fatine' ritirata dal mercato: «Rischio chimico per i bambini»

Bambola 'Le Fatine' ritirata dal mercato: «Rischio chimico per i bambini»
Bambola 'Le Fatine' ritirata dal mercato: «Rischio chimico per i bambini»
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Lunedì 17 Febbraio 2020, 14:13 - Ultimo aggiornamento: 15:51
Una delle bambole “Le Fatine” è stata ritirata dal mercato dopo una decisione del Ministero della Salute, che ha comunicato la decisione con un avviso sul suo sito internet: l’avviso risale a giovedì 13 febbraio e il motivo del ritiro dal mercato è rischio chimico per la presenza di ftalati, potenzialmente pericolosi per l’apparato riproduttivo dei bambini.

La nota del ministero recita: Il campione, esaminato presso il Laboratorio chimico S.C. di Medicina del Lavoro ospedale di Desio, risulta «non conforme per presenza di ftalati vietati dal regolamento REACH. Riscontrati fino al 12,81% DEHP quando il limite ammesso è 0,1%».



La bambola è prodotta in Cina: nell’avviso si legge come l’oggetto del provvedimento sia il prodotto di «Ya Dasi Toys Factory a Shantou City (in Cina appunto) con numero lotto 105 e codice a barre 8-033641-040595, importato dalla Giaquinto Giocattoli con sede a Vitulazio (Caserta)».

Gli ftalati sono composti chimici usati per migliorare la flessibilità e la modellabilità, in questo caso della bambola: sono ormai tanto diffusi quanto pericolosi per i bambini, e per questo una norma stabilisce nello 0,1% il limite massimo di concentrazione nei prodotti. Chi ha acquistato la bambola è invitato a restituirla al punto d’acquisto.
 
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