Bimbo di 10 anni chiuso in una cassaforte
corsa per salvarlo: ecco cosa è successo

Bimbo di 10 anni chiuso in una cassaforte corsa per salvarlo: ecco cosa è successo
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Lunedì 4 Marzo 2019, 09:19 - Ultimo aggiornamento: 11:13
L'AQUILA - «Stai tranquillo ti abbiamo fatto uno scherzo di Carnevale, ci sei cascato, ora ti liberiamo». Genitori, familiari, amichetti e soprattutto i vigili del fuoco, hanno dovuto improvvisare una recita per tranquillizzare un bimbo di 10 anni, rimasto chiuso nel tardo pomeriggio di ieri a Sant’Eusanio Forconese (L'Aquila), all’interno di una cassaforte in disuso, della quale nessuno tra gli adulti era a conoscenza della combinazione per poterla riaprire. Un’ora, tanto c’è voluto da parte della squadra di vigili del fuoco, (composta da cinque pompieri) per liberare il minore, dopo aver utilizzato speciali attrezzature per il taglio e la forzatura di porte blindate senza arrecare danni al piccolo.

Il ragazzino insieme ad altri amici stava giocando a biliardino. Non si sa se per riprendere la pallina gioco, oppure se incuriosito dalla cassaforte della grandezza di un metro per 50 centimetri rimasta aperta, si è infilato all’interno, restando chiuso, anche in questo caso, non si sa se per sua volontà di nascondersi oppure se qualche amico gli ha voluto fare uno scherzo. Dopo poco tempo, il minore non riuscendo a trovare la via d’uscita ha cominciato a gridare, sollecitando così gli altri amici ad avvertire gli adulti che si trovavano a poca distanza, ignorando il pericolo e soprattutto l’incidente che era appena accaduto.

Durante le fasi concitate del soccorso, il diavolo come si dice spesso, ci ha messo lo zampino, in quanto nessuno tra i presenti era a conoscenza della combinazione della cassaforte, di fatto tenuta all’interno del garage dell’abitazione ma mai utilizzata. Inutile a quanto pare il rintraccio del vecchio proprietario, come inutili sono risultati i tentativi di aprire la porta blindata. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e personale medico del 118 in auslio. Tutti i presenti si sono prodigati a tranquillizzare il minorenne appunto, dicendo che si era trattato di uno scherzo di Carnevale e che di li a poco tempo sarebbe uscito. Quando la porta si è aperta il bambino era visibilmente scosso ma in buone condizioni di salute.
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