Bagno di gong, le vibrazioni sonore che riducono i livelli di stress in modo naturale

Il suono del gong ha effetti benefici sulle persone
Il suono del gong ha effetti benefici sulle persone
di Federica Buroni
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Mercoledì 23 Giugno 2021, 08:55

ANCONA - Contro lo stress della vita moderna? Niente di meglio che un’immersione profonda di suoni acustici, un viaggio per incontrare la nostra parte più sacra, il nostro io più segreto. È il bagno di gong, un esercizio di rilassamento sempre più diffuso.

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Monica Cozzolino è un operatore olistico sonoro che vive e lavora in provincia di Macerata. A lei, il compito di indicare la strada maestra per accedere a questa pratica. «Il bagno di gong? Armonia e luce. Le vibrazioni sonore di cui facciamo esperienza ci riportano in uno stato d’integrità dove non si percepisce la separazione, è una condizione vitale in cui si avverte l’unità con l’universo. La ricerca sugli Eeg ha rivelato che il suono degli armonici attiva i livelli profondi della coscienza e aiuta a raggiungere stati meditativi profondi».


Le vibrazioni
Gli step sono vari e in successione, naturalmente. Le vibrazioni sonore sono il tramite. «Accompagnate da pratiche di rilassamento – insiste la coach -, aiutano a raggiungere stati meditativi molto profondi, dimensioni fluide dove tutto ridiventa possibile». Una nuova vita, insomma. Il mezzo è il gong e cioè uno strumento musicale a percussione, composto da una lega di più metalli, nato nell’antica Cina oltre 4mila anni fa. «Nella cultura cinese veniva utilizzato come accompagnamento a orchestre ma anche in feste e danze». I benefici che regala il suono del gong sono molteplici. «Immersi in speciali frequenze che agevolano il contatto con il proprio mondo interiore - chiarisce Cozzolino - giungiamo ad uno stato di calma e pace originarie, riducendo i livelli di stress».


Cosa si può sperimentare
Durante il bagno di gong, sottolinea la coach, «si consiglia una posizione rilassata, in genere sdraiati o seduti . Questa esperienza si può svolgere sia in gruppo sia in sessioni individuali o di coppia. Si percepisce uno stato di quiete profonda e leggerezza, si ritorna in contatto con le nostre infinite risorse interiori». In altre parole, «la vibrazione del suono di gong conduce ad un rinnovato stato energetico e favorisce i processi di armonizzazione di corpo, mente e spirito. Gli esperimenti di Masaru Emoto, ricercatore giapponese, mostrano che i cristalli dell’acqua modificano la propria struttura in relazione ai messaggi e alle vibrazioni che ricevono. Il suono è un’informazione capace di ordinare la materia». Molte ricerche, evidenzia Cozzolino, come quelle di Emoto e del professor Bruce Lipton, ci dicono che una musica, un suono, una preghiera e l’ambiente nel quale viviamo emettono frequenze che influenzano il campo elettromagnetico cardiaco, agiscono sul Dna e modificano l’espressione cellulare. Un’ultima chicca, tanto per capire in quale contesto ci muoviamo: nel suo libro “La biologia delle credenze”, il professor Lipton illustra le basi dell’epigenetica secondo cui l’ambiente in cui viviamo e lavoriamo può favorire o compromettere la nostra salute e il nostro benessere.

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