Bagnino molesta l'animatrice 19enne e pesta il giovane che la difende

Bagnino molesta l'animatrice 19enne e pesta il giovane che la difende
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Giovedì 21 Novembre 2019, 05:04 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 11:12

Si era probabilmente invaghito di quella bella ragazza ed avrebbe approfittato dell'ultimo giorno di lavoro assieme per allungare le mani e palpeggiarle ripetutamente il seno. Poi non avrebbe trovato di meglio che reagire con violenza, tirando schiaffi e pugni a chi gli chiedeva spiegazioni sull'accaduto.

É un episodio increscioso quello di cui dovrà occuparsi il giudice dell'udienza preliminare Domenica Gambardella. Sul banco degli imputati, con le accuse di violenza sessuale e lesioni personali (formulate dal pm Giorgio Falcone) finisce il  49enne padovano P. C., già bagnino ai centri estivi per ragazzi. Contro di lui potranno costituirsi parte civile la vittima, una diciannovenne residente in città, e un altro animatore, responsabile dei centri estivi, un ventisettenne che abita a Mestrino.

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Il fatto risale al 10 agosto dell'anno passato. Teatro del presunto palpeggiamento le piscine del centro sportivo Nuoto 2000 di via Pioveghetto, dove in quel periodo si svolgevano i centri estivi per bambini.
P.C. e la diciannovenne facevano parte dello staff di animatori impegnati per tutto l'arco dell'estate nelle attività sportive con i minori. L'uomo avrebbe dimostrato fin da subito una spiccata simpatia nei confronti della ragazza. Ma dai normali complimenti sarebbe ben presto passato alle molestie verbali formulando pesanti apprezzamenti sulle sue doti fisiche. Inizialmente la giovane avrebbe fatto finta di niente salvo poi trovarsi costretta ad avvisare la direzione per le continue avance del collega.

Il 49enne sarebbe stato redarguito a dovere dai responsabili del centro sportivo ma, dopo aver desistito per qualche giorno in attesa che si calmassero le acque, avrebbe ripreso imperterrito ad infastidire la ragazza, con atteggiamenti inequivoci. Il suo intento sarebbe stato quello di provocare un contatto fisico con la collega. Quando la ragazza passava vicino al frigorifero le avrebbe toccato la mano fingendo di aiutarla. In altre occasioni, sempre con una mano, le avrebbe sfiorato la coscia approfittando del fatto che si trovavano a lavorare a stretto contatto, in spazi angusti.


Il pomeriggio del 10 agosto, ultimo giorno di lavoro della diciannovenne al Nuoto 2000, la ragazza avrebbe avvicinato il collega con la scusa di recuperare dei cucchiaini per la merenda dei ragazzi.
P.C. l'avrebbe invitata a passare in cucina per ritirarli. In quel frangente avrebbe formulato un primo pesante apprezzamento nei suoi confronti. Poi avrebbe allontanato in malo modo un'altra collega che aveva capito la delicatezza del momento. Dopo averle consegnato i cucchiaini il 49enne avrebbe sbarrato la strada alla ragazza impedendole di allontanarsi e con un gesto fulmineo le avrebbe afferrato il seno stringendolo più volte con forza. La vittima sarebbe poi riuscita a divincolarsi e a scappare fuori impaurita. La sua corsa improvvisa sarebbe stata notata da molte persone oltre che dal responsabile dei centri estivi che le avrebbe prestato i primi soccorsi. Quest'ultimo avrebbe poi chiesto spiegazioni all'animatore, la cui reazione sarebbe però consistita in una serie di schiaffi e pugni al capo. Il 27enne è stato poi costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso per alcune contusioni, giudicate guaribili in sei giorni.
Luca Ingegneri
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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