La "Cobra gang" colpisce ancora alla sagra: volano sedie, una ragazza all'ospedale

Rissa alla sagra di Polpet
Rissa alla sagra di Polpet
di Davide Piol
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Lunedì 6 Settembre 2021, 15:22

PONTE NELLE ALPI - La “Cobra gang” colpisce ancora. Nella notte tra venerdì e sabato, alla sagra di Polpet, una ventina di ragazzi ha scatenato l’inferno arrivando a lanciarsi contro anche delle sedie. L’intervento immediato della polizia, che stava monitorando il gruppetto da lontano (si tratta di soggetti con precedenti e quindi noti alle forze dell’ordine), ha scongiurato il peggio. Quindi il possibile inizio di una maxi rissa che avrebbe avuto conseguenze ben diverse.

La nottata si è invece conclusa con una ragazza trasportata al Pronto Soccorso di Belluno con un occhio nero e un ventenne di origine marocchina, residente a Borgo Valbelluna, Mohamed Bouchtaoui, denunciato per lesioni personali. Inoltre il questore Lilia Fredella ha emesso due fogli di via obbligatori da Ponte nelle Alpi per due dei ragazzi coinvolti. 
Il fatto è accaduto vero l’1.40 del mattino, quando c’era solo il dj a tenere viva una serata che stava ormai volgendo al termine. All’improvviso uno dei ragazzi presenti, Bouchtaoui, ha colpito una coetanea con una gomitata al volto generando il caos. Sotto il tendone in cui si ballava c’erano infatti due gruppi, per un totale di 17 ragazzi. Quando il marocchino ha ferito la ragazza, le persone che erano con lei hanno cercato di raggiungerlo per vendicarla. Sono volati insulti e anche qualche sedia. «Non si può parla propriamente di una rissa perché era uno contro tanti» ha spiegato il capo della Digos Luca Fodarella. E perché, alla fine, sono intervenuti gli agenti di polizia: «Eravamo già lì. Sono tutti ragazzi che già conosciamo. Dopo la gomitata alla ragazza volevano picchiare il ventenne e hanno cercato di raggiungerlo ma li abbiamo fermati». Non si conosce il motivo di quel gesto né tanto meno se il gruppo fosse sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti. In ogni caso, sono stati chiamati i soccorsi che hanno trasportato la ragazza al Pronto Soccorso. I medici l’hanno dimessa con otto giorni di prognosi e il viso tumefatto (dalla guancia all’occhio). 
Per quanto riguarda l’aggressore, Mohamed Bouchtaoui, è stato accompagnato in Questura dagli agenti e poi denunciato per lesioni personali. Il ragazzo fa parte di una gang nota con il nome di Cobra. Un gruppo di giovani italiani e marocchini che ha fatto parlare di sé più volte, sempre alla sagra di Polpet, a causa di episodi simili per i quali stanno per essere rinviati a giudizio (anche se alcuni avvocati chiederanno il patteggiamento). Numerose le ipotesi di reato che gli vengono contestate tra cui violenza sessuale di gruppo, stalking, rissa, rapina, lesioni, violenza privata. 
La Cobra gang, che vede sotto inchiesta una decina di giovani accusati a vario di titolo di violenza sessuale di gruppo, stalking, rissa, rapina, lesioni, violenza privata, avrebbe fatto il bello e il cattivo tempo terrorizzando altri ragazzi. Il gruppo di ventenni (3 sono italiani, gli altri di origine magrebina) avrebbe cominciato ad agire alla sagra di Polpet, tra fine agosto e inizio settembre 2018. È allora che si verificò una vera e propria rissa, che si chiuse con lesioni gravissime ai danni di un 18enne, oltre a altri 4 feriti. Erano le 3 di notte e arrivano in forze le pattuglie della Questura. Alcuni contendenti spaccarono letteralmente la testa al 18enne: la prognosi parlava infatti di frattura del cranio. L’episodio più grave riguarda una violenza sessuale di gruppo, avvenuta il 31 agosto 2018 seguita poi da una rapina.

In quei giorni della festa a Polpet avrebbero rapinato, palpeggiato, preso a botte coetanei. Erano i “boss” e le regole le facevano loro. La nottata sarebbe poi culminata nella rissa e nelle lesioni. Non a caso la polizia era lì l’altra sera. e riservata

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