Padova. Festini a luci rosse e a base
di cocaina: avvocato in carcere

Padova. Festini a luci rosse e a base di cocaina: l'avvocato in carcere
Padova. Festini a luci rosse e a base di cocaina: l'avvocato in carcere
di Lino Lava
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Martedì 23 Luglio 2019, 12:37 - Ultimo aggiornamento: 12:41
PADOVA - L'avvocato Francesco Bizzarri è finito in carcere. Il cinquantunenne professionista milanese, accusato di aver organizzato festini hard a base di cocaina, è stato arrestato sabato dai carabinieri su ordine del Tribunale di Padova. Il giudice Laura Alcaro ha accolto l'istanza del pubblico ministero Benedetto Roberti e ha firmato un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il legale, che aveva il divieto di dimora a Padova, l'obbligo di presentarsi quotidianamente alle forze dell'ordine e l'obbligo della permanenza notturna in casa, dalle 21,30 alle 6,30 del mattino, in più occasioni non è stato trovato nel suo domicilio di sera. Bizzarri, difeso dagli avvocati Gian Mario Balduin e Stefania Pattarello, dopo l'arresto è stato accompagnato al pronto soccorso e poi associato nella casa circondariale di Vicenza. E al pronto soccorso ha inveito contro i sanitari e il pubblico ministero.
 

DOMICILIO
Il legale milanese è domiciliato a Vicenza, in contrà San Bortolo, ed è nella sua abitazione che sabato alle 19,30 lo hanno raggiunto i carabinieri con l'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Dopo l'arresto, il legale ha detto di sentirsi male, accusando ansia e cefalea. Ed è stato accompagnato al pronto soccorso. Era su una barella in attesa di venire visitato quando ha perso il lume della ragione. Ai carabinieri che lo piantonavano ha urlato: «Bastardi, ignoranti, figli di p..., froci di m....» e ha tentato di colpire con un calcio un appuntato che gli era vicino. E ne ha avuto anche per i medici. Ad una dottoressa che lo stava visitando ha urlato: «Dottoressa lei non capisce un c..., come fa a fare la dottoressa?». E prima di lasciare il pronto soccorso per essere portato in carcere ha inveito contro il pubblico ministero che ha chiesto il suo arresto: «Gli venisse un cancro, morisse quel bastardo di m... di un pm. In due anni di intercettazioni non è mai riuscito a beccarmi, quel c...».
Ma il pubblico ministero Roberti ha già firmato il decreto di rinvio a giudizio e l'avvocato dovrà comparire in aula il prossimo 14 novembre.

PERIODO
Secondo l'accusa tra ottobre e dicembre 2017 il legale avrebbe ripetutamente acquistato quantitativi di cocaina, tra i 5 e i 20 grammi per volta, per poi cederli ad altre persone durante incontri a sfondo sessuale. In epoca più recente, cioè tra settembre e novembre dell'anno scorso, Bizzarri avrebbe acquistato stupefacente da pusher magrebini in via Sorio e via Chiesanuova. La cocaina, quasi sempre già confezionata in dosi, sarebbe stata poi rivenduta. Ci sono un paio gli acquirenti individuati dai carabinieri nel corso delle indagini. Nel maggio scorso il giudice Domenica Gambardella ha disposto il divieto di dimora nel territorio comunale padovano. É la conseguenza dell'apertura di un secondo fascicolo a suo carico, in cui si ipotizza il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

SEGNALAZIONE
L'avvocato Bizzarri aveva un appartamento all'Arcella. Dopo la segnalazione dei condomini, i carabinieri si erano recati sul posto e avevano trovato sei magrebini all'interno dell'appartamento, tutti sprovvisti di permesso di soggiorno. I clandestini hanno tutti detto di aver ottenuto il posto letto contattando via cellulare il professionista. Il legale dava appuntamento agli ospiti davanti a casa. Aveva a disposizione un mazzo di chiavi con cui apriva la porta dell'alloggio e assegnava il posto letto al clandestino che ne faceva richiesta. La tariffa ammontava a 300 euro mensili per posto letto.

ALLONTANAMENTO
Era l'aprile scorso e il pubblico ministero Roberti aveva chiesto il suo allontanamento dalla città. Bizzarri aveva portato il suo domicilio a Vicenza con l'obbligo di non uscire di sera e di presentarsi quotidianamente alle forze dell'ordine. Ma in più occasioni i carabinieri non lo hanno trovato di sera a casa. Nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere, il giudice afferma che «fin dall'aprile 2019 il Bizzarri ha posto in essere comportamenti non rispettosi della misura o indicativi di una permanente condotta illecita». Ed è stato arrestato.
 
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