«Sono stanco, non mi svegliare presto». La madre lo trova morto nel letto: Angiolo aveva 31 anni

Il corpo è stato portato all'obitorio di Avezzano per l'autopsia che dovrà chiarire la cause del malore fatale

«Sono stanco, non mi svegliare presto». La madre lo trova morto nel letto: Angiolo aveva 31 anni
«Sono stanco, non mi svegliare presto». La madre lo trova morto nel letto: Angiolo aveva 31 anni
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Martedì 21 Marzo 2023, 08:58

AVEZZANO - Morto a 31 anni in casa. Ieri mattina la polizia e i sanitari sono intervenuti in una abitazione in via Ugo Maria Palanza, nel centro di Avezzano, in provincia dell'Aquila,  dove Angiolo Faenza, 31 anni, è stato trovato morto. A chiamare i soccorsi sarebbe stata la madre che rientrava dal lavoro e ha trovato il figlio sul letto senza vita. La sera prima lo aveva lasciato che stava bene, anzi le aveva anche chiesto che si sentiva stanco e che non voleva essere svegliato presto. Per chiarire le cause del decesso sul posto è arrivato anche il reparto investigazioni scientifiche, anche se si sospetta che a causarne la morta possa essere stato un malore. La salma, da quanto si apprende, è stata trasferita all’obitorio di Avezzano a disposizione del magistrato  che nei prossimi giorni nominerà un perito per accertare le cause del decesso.

Quando sono arrivati i soccorritori del 118, il 31enne era già morto e a nulla sono serviti i tentativi di salvargli la vita.
Stando a quanto si apprende, dai primi esami sul cadavere non sono emersi segni di violenza. Il giovane, da qualche anno si era trasferito con la madre ad Avezzano da Capistrello dove la donna gestiva un negozio di profumeria.

Il 31enne lavorava come cameriere in un ristorante. Ora si stava organizzando per il lavoro estivo e aveva avuto anche qualche colloquio con gli albergatori della costiera adriatica. Molto legato alla madre che lo ha sempre seguito con amore e affetto e che ora non si rassegna per l’improvvisa morte del figlio. Secondo le prime informazioni, il giovane non faceva più uso di sostanze stupefacenti e si era inserito nel mondo del lavoro. Aveva seguito tutto il percorso scolastico, aveva frequentato le scuole superiori e si era diplomato. Giovane brillante aveva preferito inserirsi nel mondo del lavoro.


Per il momento il corpo del ragazzo resterà a disposizione delle autorità giudiziaria  all’obitorio dell’ospedale di Avezzano fino a quanto non verrà eseguita l’autopsia. Non è chiaro se sia già stata aperta un’indagine su quanto accaduto ma la Squadra Anticrimine del Commissariato di Avezzano sta già effettuando verifiche per ricostruire i movimenti del giovane negli ultimi giorni. La polizia ha acquisito il suo cellulare che potrebbe dare qualche indizi fondamentali. Il giovane lascia la madre Chiara, il padre e una sorella.

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