ALBIGNASEGO (PADOVA) - Viaggiare oltre i 131 chilometri orari su una strada cittadina con il limite dei 50. È solo una delle infrazioni con le quali si sono dovute scontrare le forze dell'ordine di Albignasego: un episodio affatto isolato, stando alle segnalazioni che ricevono e a alle violazioni che registrano gli agenti della Polizia Locale dell'Unione Pratiarcati, che proseguono nell'attività di controllo sulle strade del territorio comunale. Al responsabile della trasgressione più rilevante registrata negli ultimi giorni, ovvero al conducente di quest'auto che nella zona di Carpanedo ha ben pensato di superare di circa 81 chilometri orari il limite stradale concesso su quella carreggiata, è stata applicata la sospensione della patente, nonché una decurtazione di 10 punti su questa e, infine, una sanzione di 845 euro. Un salasso economico e punitivo che, nel malaugurato caso in cui ci fosse una reiterazione nel biennio, andrebbe ad inasprirsi con la revoca del certificato di guida al cittadino colpevole di questa violazione.
Controlli serrati
Proprio nella mattinata in cui il fatto si verificava, lo scorso venerdì 24 marzo, numerose sono state le inosservanze al codice della strada contate dagli operatori. Nell'ambito dell'ordinaria attività di controllo da parte della Polizia Locale, infatti, in tre diverse zone del territorio comunale, sono state accertate 70 violazioni. Nel conteggio di queste, è emerso che le multe per eccesso di velocità o sorpassi azzardati, registrate anche per mezzo di telelaser e velomatix, rappresentano circa il 30% del totale delle sanzioni legate a infrazioni stradali comminate dalla Polizia locale. «L'attività di controllo è costante - spiega Davide Mauri, consigliere di Fratelli d'Italia delegato alla Sicurezza nel Comune di Albignasego - Di volta in volta vengono presidiate aree diverse, nel centro urbano e nei quartieri. Un impegno che va nella direzione di garantire la sicurezza dei cittadini». Non è solo il piede pesante sull'acceleratore ed il mancato rispetto dei chilometri orari ad impensierire il consigliere e le forze dell'ordine. «È soprattutto la mancata precedenza ad essere motivo di sinistri - sottolinea Mauri - seguita subito a ruota dalla velocità eccessiva, la seconda causa di incidenti stradali.
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