Prima una passeggera incinta che accusa il malore. Quindi l’atterraggio di emergenza e poi il caos che si scatena tra gli altri passeggeri che spaventati chiedono di scendere. L’allarme all’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino è scattato sabato sera intorno alle 21.50 quando un aereo, partito da Istanbul e diretto a Casablanca, ha richiesto un atterraggio di emergenza a Fiumicino. I piloti infatti hanno attivato tutte le misure necessarie quando una viaggiatrice, 26enne di origini marocchine e incinta ha accusato durante il volo dei forti dolori. Appena atterrato, il personale della Polaria si è recato a bordo dell’aereo per soccorrere la donna che è stata poi trasportata in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia. La donna è in buone condizioni ma resta ricoverata nella struttura ospedaliera di Ostia.
Mentre sull’aeroplano si scatenava il panico. Lo stesso comandante ha infatti allertato la torre di controllo che alcuni viaggiatori avevano avanzato la richiesta di sbarcare.
PERMESSO NEGATO
Davanti al permesso non accordato - non è infatti consentito se non in caso di pericolo - un gruppo di venti passeggeri ha scatenato il panico.
IL DECOLLO
La tensione dunque è salita ancora e nel tentativo di difendersi, uno dei poliziotti ha azionato il taser. La pistola elettrica si sarebbe inceppata, tuttavia la situazione sarebbe comunque lentamente tornata alla normalità. Il personale di bordo e i piloti, insieme ai poliziotti, sono riusciti dopo diversi tentativi a calmare i viaggiatori. Solo a quel punto, gli agenti della Polaria e i colleghi sono scesi dall’aereo. Al pilota è stato quindi accordato il permesso di decollo e il volo ha proseguito, senza ulteriori inconvenienti, il viaggio fino alla destinazione finale.
L’aereo è regolarmente atterrato, con tutti i passeggeri a bordo, nell’aeroporto di Casablanca Mohammed V poco dopo le due del mattino.