Ariccia, ritrovata da un tassista
la quattordicenne scomparsa da giorni

Ariccia, ritrovata da un tassista la quattordicenne scomparsa da giorni
2 Minuti di Lettura
Giovedì 4 Giugno 2015, 17:58 - Ultimo aggiornamento: 15 Giugno, 15:46
ROMA - Sta bene, ma non ha ancora spiegato che cosa l'ha spinta a fuggire per quattro giorni. Respirano i i genitori di Elena Madalina Sarbu, 14 anni, scomparsa da Ariccia il primo giugno.

E' stato un tassista in via Ostiense, all'altezza del numero civico 68, a riconoscere la fuggitiva grazie alla foto che era stata diffusa sulla chat dei radiotaxi dopo la denuncia presentata dai genitori.

Dal caso si era occupato anche Chi l'ha visto?

La minorenne è stata affidata ai carabinieri che l'hanno subito portata ad Ariccia. Prima di andare a casa il primo colloquio con gli investigatori.



Nessuno l'aveva vista e nemmeno sentita al telefonino, che risultava spento. Elena Madalina Sarbu era sparita nella tarda mattina del 1° giugno dopo aver frequentato le lezioni alla scuola media di Albano.

Fino a ieri, in tarda serata, né le ricerche dei carabinieri, nell'area dei Castelli e nella Capitale, dove vive la sorella, né quelle dei colleghi dell'Arma e delle altre forze dell'ordine allertati, ormai, su tutto il territorio nazionale erano riuscite a dare il minimo esito.





L'ATTESA

Ad allertare i carabinieri di Ariccia, la mamma, che ha atteso invano fino alla mezzanotte di lunedì, il ritorno di Elena. Così, con il passare delle ore è aumentata a dismisura l'angoscia dei familiari mentre, a scuola, ieri, la tensione fra i professori della ragazzina era altissima. Nessuna voglia di parlare di lei e tantomeno di dare informazioni alla succursale della scuola media Pezzi dove, ad insistere, si riesce solo ad ottenere qualche minima notizia sul carattere e sull'andamento scolastico di Elena. Arrivata in Italia alcuni anni fa per raggiungere la madre separata e accompagnata a un altro uomo, mentre il padre continua a vivere in Romania. Una ragazzina introversa come tante alla sua età e, dunque, non tanto da evidenziare segnali o confidare pensieri che avrebbero potuto mettere in allarme compagni e prof. Pochi amici, nessun fidanzatino, a quanto risulta anche agli investigatori, niente da dire neanche su eventuali “tipi strani” che qualcuno possa aver notato nei giorni precedenti la scomparsa, Nemmeno una banale lite in famiglia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA