Allenatore accusato di violenza
sui minori si è tolto la vita in carcere

Allenatore accusato di violenza sui minori si è tolto la vita in carcere
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Sabato 14 Gennaio 2017, 08:43 - Ultimo aggiornamento: 11:27
ALESSANDRIA - Si è tolto la vita in carcere Antonio Marci, 63 anni, l'allenatore di squadre giovanili di calcio arrestato nei giorni scorsi ad Alessandria per pedo-pornografia e atti sessuali su minori. «Avevo chiesto i domiciliari perché ritenevo il carcere non adeguato a tutelare la sua incolumità - conferma all'ANSA l'avvocato Massimo Taggiasco, che lo difendeva - mai però mi sarei aspettato una cosa del genere».

L'indagine che aveva portato all'arresto era partita dalla testimonianza di una vittima che aveva riconosciuto l'uomo in un bar, per caso, a 29 anni di distanza dagli abusi. I carabinieri lo avevano sorpreso nella sua abitazione, in compagnia di un quattordicenne. Nell'appartamento avevano sequestrato centinaia di videocassette
 con i filmati dei suoi incontri con i giovanissimi calciatori. "L'altro giorno, al termine dell'interrogatorio di garanzia, mi aveva promesso che quando ci saremmo rivisti mi avrebbe spiegato", aggiunge l'avvocato Taggiasco, riferendo di un passato problematico, nel quale l'uomo sarebbe stato a sua volta vittima di violenza. "Un episodio che evidentemente gli ha segnato la vita - sottolinea il legale -, che non giustifica quello che ha fatto ma lo spiega".
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