Alice suicida a 17 anni, l'ipotesi choc sull'ex fidanzato: «Video hard con altre ragazze, forse ricattava anche loro»

Oltre all'indagine per violenza sessuale e produzione di materiale pedopornografico la Procura di Palermo sta procedendo per tentata estorsione

Alice suicida a 17 anni, l'ipotesi choc sull'ex fidanzato: «Video hard con altre ragazze, forse ricattava anche loro»
Alice suicida a 17 anni, l'ipotesi choc sull'ex fidanzato: «Video hard con altre ragazze, forse ricattava anche loro»
di Redazione Web
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Sabato 18 Febbraio 2023, 16:09

La storia di Alice Schembri, la ragazza di 17 anni morta suicida nel 2017 dopo essere stata violentata e filmata dal branco di quattro persone quando ne aveva 15, assume contorni ancora più inquietanti. Oltre all'indagine per violenza sessuale e produzione di materiale pedopornografico infatti, la Procura di Palermo sta procedendo anche per tentata estorsione.

L'ex fidanzato ricattava altre ragazze?

Lo scrive oggi il Corriere della Sera: nell'inchiesta sono coinvolti due ragazzi già maggiorenni all'epoca dei fatti, mentre gli altri due erano minorenni.

Ma soprattutto uno degli adolescenti, che era anche l'ex fidanzato di Alice, avrebbe diversi video in cui faceva sesso con altre ragazze. Un particolare che fa insospettire gli inquirenti, che pensano che potrebbe aver tentato di ricattare le ragazzine, tra cui Alice, chiedendo denaro o altro in cambio della mancata divulgazione.

Lo straziante post sui social

La storia risale al 2017: il 18 maggio il corpo di Alice venne trovata alla Rupe Atenea di Agrigento, dove si era lanciata nel vuoto dopo uno straziante post pubblicato sui social. «Nessuno di voi sa e saprà mai con cosa ho dovuto convivere da un periodo a questa parte… Quello che mi è successo non poteva essere detto, io non potevo e questo segreto dentro di me mi sta divorando», scriveva. «Non sono una persona che molla, una persona debole, io sono prepotente, voglio cadere sempre in piedi e voglio sempre averla vinta, ma questa volta non posso lottare, perché non potrò averla vinta mai, come però non posso continuare a vivere così, anzi a fingere così...».

L'ipotesi della procura di Palermo è che la morte della ragazza sia strettamente collegata all'abuso subito, ed è per questo - riportano alcuni quotidiani - che ha fatto notificare l'avviso di conclusione delle indagini preliminari, atto propedeutico alla richiesta di rinvio a giudizio, per due maggiorenni. C'è anche un'inchiesta della Procura dei minorenni di Palermo nei confronti di altri due indagati, all'epoca ancora non maggiorenni. Ai quattro le due Procure di Palermo contestano anche la produzione di materiale pedopornografico. Ed è quest'ultima ipotesi di reato che ha fatto scattare la competenza a Palermo, che ha ricevuto gli atti da Agrigento.

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