Alessio si trovava in via san Berardino, era con un gruppo di amici: ha acceso la miccia del botto ma non è riuscito ad allontanarsi. L'esplosione è stata violentissima, Alessio non ha avuto nemmeno il tempo di alzare le mani per proteggersi il viso. Il petardo ha devastato il volto e le due mani di Alessio. Decine di persone sono scese di casa richiamate dalle urla di dolore e spaventate per il botto fragoroso. Tra i primi soccorritori in zona è giunta la madre dell'adolescente. La donna ha invocato aiuto, attendendo disperata l'arrivo dei mezzi di soccorso.
Il 13 enne ebolitano ha perso l'uso della mano sinistra e dell'occhio sinistro. Nelle prossime ore verrà trasferito in un centro specialistico. Nonostante i divieti del sindaco Cariello a sparare botti in strada, il bilancio a Eboli è già grave.
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