Fonti Pentagono: «Il capo dell'Isis, al Baghdadi, morto in un raid Usa in Siria»

Fonti Pentagono: «Il capo dell'Isis, al Baghdadi, morto in un raid Usa in Siria»
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Domenica 27 Ottobre 2019, 06:05 - Ultimo aggiornamento: 10:57
WASHINGTON - Abu Bakr Al Baghdadi si sarebbe ucciso dopo un breve scontro a fuoco con i soldati Usa entrati nel compound dove si nascondeva. Avrebbe azionato il detonatore di un giubbotto esplosivo facendosi saltare in aria. Lo raccontano fonti del Pentagono a Newsweek. Il leader dell'Isis è stato colto dal raid mentre era con alcuni familiari. Due delle mogli sarebbero rimaste uccise probabilmente travolte dall'esplosione.

TEST DNA - Sono in corso test del dna e biometrici per verificare la morte del leader dell'Isis al Baghdadi. Lo riferisce la Cnn citando un funzionario del dipartimento della Difesa Usa secondo il quale al-Baghdadi si sarebbe fatto esplodere utilizzando un giubbotto carico di esplosivo per non farsi catturare, nel corso di un raid americano nella Siria nord-occidentale. Sempre le stesse fonti riferiscono che il nascondiglio del leader dell'Isis sarebbe stato localizzato grazie all'aiuto della Cia. Secondo il sito del settimanale Newsweek, invece, al-Baghdadi sarebbe certamente morto. A confermarele voci americane fonti siriane, irachene e iraniane.

L'OK DI TRUMP - Il presidente americano Donald Trump ha approvato l'operazione contro il leader dell'Isis Abu Bakr al Baghdadi una settimana fa. Lo riporta Newsweek, a cui fonti del Pentagono hanno parlato di una operazione top secret scattata nella giornata di sabato con l'uso di elicotteri. Sempre fonti del Dipartimento della difesa spiegano come ci sia la quasi certezza che al Baghdadi sia rimasto ucciso, ma le verifiche sono ancora in corso. A partire dall'esame del dna, decisivo per l'identificazione di al Baghdadi.

L'ANNUNCIO - La casa Bianca ha annunciato che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump farà «una dichiarazione importante» domenica mattina alle 9 (le 14 ora italiana), ma non ha fornito ulteriori dettagli. L'annuncio è arrivato subito dopo che Trump ha twittato: «È appena successo qualcosa di molto grande!», riferendosi probabilmente al raid americano in Siria che avrebbe portato, secondo quanto annunciato dai media Usa, alla morte del leader dell'Isis al-Baghdadi. Gli Stati Uniti offrono da anni un premio di 25 milioni di dollari per informazioni che potrebbero portare ad al-Baghdadi il quale, lo scorso aprile, è apparso in un video. Nel corso degli anni ci sono state molte rivendicazioni sulla morte di al-Baghdadi che però sono sempre state smentite.

LE PRIME VOCI - Secondo fonti militari riportate da Fox News «un obiettivo di alto profilo dell'Isis» è stato colpito nel corso di un raid Usa nella giornata di sabato nella zona di Idlib. L'identità della persona uccisa non può essere ancora confermata, spiegano le fonti, ma si crede si tratti proprio del leader dell'Isis Abu Bakr al Baghdadi. Secondo quanto riporta la Cnn al Baghdadi sarebbe stato localizzato grazie all'apporto della Cia. Pochi minuti prima che si diffondesse la notizia del raid il presidente americano, Donald Trump, con un tweet aveva annunciato una dichiarazione per le nove del mattino ora di Washington, scrivendo «qualcosa di molto grande è appena accaduto!». Fonti della Casa Bianca hanno quindi spiegato che si tratterà di un annuncio relativo alla politica estera. La caccia ad al Baghdadi durata da cinque anni. Ad aprile era ricomparso in un video per la prima volta dal luglio 2014, quando fu ripreso mentre parlava alla moschea di Mosul. Nel febbraio del 2018 diverse fonti Usa riportarono che il leader dell'Isis era rimasto ferito nel corso di un bombardamento aereo del maggio del 2017 e, a causa delle ferite, dovvette lasciare la guida dell'Isis per almeno cinque mesi.
 

 
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