Hiv, la fine del virus è vicina: con le nuove
terapie l'Aids non si trasmette più

Hiv, la fine del virus è vicina: con le nuove terapie l'Aids non si trasmette più
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Venerdì 3 Maggio 2019, 13:26 - Ultimo aggiornamento: 13:28
La fine dell'Aids sembra sempre più vicina: grazie alle nuove terapie, la malattia che da quasi quaranta anni ha cambiato i costumi e gli stili di vita dell'umanità a quanto pare non si trasmette più per via sessuale. Lo ha dimostrato uno studio pubblicato dalla rivista Lancet, secondo il quale sarebbe ormai possibile bloccare l'epidemia in corso nel mondo trattando tutti i pazienti. L'analisi, coordinata dall'University College di Londra, si è concentrata sui rapporti tra uomini. I ricercatori britannici hanno seguito circa mille coppie omosessuali in cui uno dei partner era sieropositivo e in trattamento e l'altro sieronegativo per circa sette anni. Nel periodo considerato sono stati riportati dai soggetti quasi ottantamila rapporti sessuali non protetti, e non si è verificato nessun contagio, con 15 persone che si sono infettate ma per rapporti esterni alla coppia.



Lo studio non ha preso in esame i rapporti eterosessuali, ma già rilevazioni precedenti avevano avuto esiti simili per le coppie uomo-donna. «I nostri risultati - affermano gli autori -, danno la prova conclusiva che il rischio di trasmissione tramite rapporto sessuale quando la carica virale è soppressa è effettivamente zero.
Questo potente messaggio può aiutare a far terminare la pandemia prevenendo la trasmissione dell'Hiv e combattendo lo stigma e la discriminazione che molte persone con Hiv devono affrontare». La sfida che la comunità scientifica ha di fronte però è quella di diffondere le terapie adeguate in tutto il mondo: attualmente nel pianeta ci sono 40 milioni di persone affette da Aids, ma i malati che ricevono un trattamento antiretrovirale sono meno di 22 milioni. 
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