SCANDICCI - Agnese Landini, moglie del premier Matteo Renzi, in fila con un centinaio di precari presso l'Istituto Russel Newton di Scandicci per una cattedra da insegnante di italiano.
Pantaloni bianchi e magliettina blu, la Landini è tra coloro che attendono una sistemazione tra le scuole italiane. "Mi piacerebbe per una volta essere in classe il primo giorno di scuola, non l’ho mai fatto". Spiega la moglie del premier.
Tante le domande dei suoi colleghi sulla riforma, "Ma non chiedete a me...", ha risposto.
Non essendo rientrata nei ruoli della fase A e della fase B del piano di assunzioni del governo, Agnese Landini spera nella fase C per ragginugere l'obiettivo di un contratto a tempo determinato. "Non so ancora dove potrei andare dipende da quello che scelgono gli insegnanti prima di me. Mi piacerebbe rimanere a Pontassieve ma credo non ci siano cattedre - spiega - Spero solo che questo rito penoso finisca, è umiliante. Sembra che chiediamo l’elemosina invece siamo professionisti".