Afghanistan, gli italiani lasciano Kabul: dalle 21.30 locali ponte aereo per i rimpatri

Afghanistan, gli italiani lasciano Kabul: dalle 21.30 locali ponte aereo per i rimpatri
Afghanistan, gli italiani lasciano Kabul: dalle 21.30 locali ponte aereo per i rimpatri
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Domenica 15 Agosto 2021, 18:21 - Ultimo aggiornamento: 18:26

Gli italiani lasciano la capitale afghana Kabul, dopo che il fronte talebano è riuscito ormai a superare ogni argine di difesa e a occupare i palazzi del potere in Afghanistan. Il personale dell'ambasciata italiana e i connazionali che hanno risposto all'appello della Farnesina sono arrivati all'aeroporto di Kabul poche ore fa. Mentre per le 21:30 locali è prevista la partenza.

Per tutta la giornata si è svolto il piano di evacuazione del personale dell'ambasciata italiana nella capitale del Paese. Come annunciato questa mattina dallo Stato Maggiore della Difesa. I reparti militari del «Comando operativo di vertice interforze, opportunamente supportato da elementi dell'Esercito» ha raggiunto «la capitale afghana a bordo di un KC767 dell'Aeronautica Militare» e il Comando si è occupato «di dirigere e coordinar il rientro in patria del personale diplomatico, dei connazionali e dei collaboratori afghani». Il volo che partirà nella serata afghana dovrebbe arrivare domani in Italia.

La richiesta del ministro della Difesa

«A seguito del deterioramento delle condizioni di sicurezza in Afghanistan nei giorni scorsi, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha richiesto al capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli che, con la massima urgenza, venissero evacuati il personale diplomatico dell'ambasciata Italiana a Kabul e i nostri connazionali», hanno dettagliato ulteriormente gli organi militari italani. «Contestualmente è stato disposto l'accelerazione del trasferimento in Italia dei collaboratori afghani», hanno proseguito.

Il generale Vecciarelli ha quindi comandato «l'immediata esecuzione del Piano di evacuazione, per il rientro in patria del personale dell'ambasciata italiana, e dell'Operazione Aquila Omnia, che prevede il trasferimento dei collaboratori afghani e delle loro famiglie in Italia, entrambe pianificate e dirette dal Comando operativo di vertice interforze (Covi) ed eseguite dal Joint Force Headquarter, comandato dal generale Luciano Portolano».

Le parole della ministra Lamorgese

«In Afghanistan è avvenuto tutto in pochissimo tempo. Anche andare in aeroporto può essere un problema. Ci sono dei comunicati dei talebani secondo cui non faranno interventi immediati fino a quando non ci sarà un'azione congiunta da parte delle autorità locali.

Questo dovrebbe garantire la partenza degli italiani che sono lì e di coloro che hanno cooperato con le forze armate, medici, interpreti. Faremo di tutto per farli arrivare in Italia in sicurezza». così la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese intervenuta oggi a Palermo.

L'ambasciatore inglese rimane a Kabul

«Il nostro ambasciatore rimane a Kabul e il personale del governo britannico continua a lavorare per fornire assistenza ai cittadini britannici e al nostro personale afghano», così in un comunicato il Foreign Office inglese. Questa mattina fonti russe avevano confermato che la Confederazione Russa aveva deciso di non evacuare la sua amabasciata a Kabul, nonostante l'imminente presa della città da parte dei talebani.

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