Aeroporto Fellini di Rimini: 204mila passeggeri in 7 mesi, la rinascita dei voli è partita senza il mercato russo, ucraino e bielorusso

Aeroporto Fellini di Rimini: 204mila passeggeri in 7 mesi, la rinascita dei voli è partita senza il mercato russo, ucraino e bielorusso. Foto generica
Aeroporto Fellini di Rimini: 204mila passeggeri in 7 mesi, la rinascita dei voli è partita senza il mercato russo, ucraino e bielorusso. Foto generica
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Mercoledì 2 Novembre 2022, 19:04

RIMINI  - Oltre duecentomila (204.000) passeggeri negli ultimi 10 mesi. L'Aeroporto Fellini di Rimini, al 31 ottobre 2022, segna con i numeri la rinascita post covid. Anche perché la cifra relativa a chi ha volato dallo scalo romagnolo si racchiude in realtà in 7 mesi, visto che i primi 90 giorni dell'anno l'aeroporto era rimasto chiuso per lavori, e che nel computo mancano quasi 3.000 passeggeri non paganti e altri 1.000 cancellati per lo sciopero dei controllori di volo. 

I numeri pre-covid

Se i numeri pre-covid sono ancora lontani (nei primi 10 mesi del 2019 i passeggeri furono 365.106), l'estate appena trascorso ha segnato comunque un rilancio netto. Inoltre mancano all'appello i passeggeri russi, ucraini e della Bielorussia che da soli coprivano, prima della guerra, il 65% dei passeggeri. A questi si sommano i tedeschi che, dopo l'ultima ondata di covid, non sono ancora tornati a volare come prima.  Interessante notare come il mercato nazionale segni solo il 18% di quello totale: lo scalo riminese è uno snodo che interessa soprattutto l'Est Europa.

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