Aereo Sinai, sotto accusa l'aeroporto di Sharm
EasyJet cancella tutti i voli, anche da Milano

Aereo Sinai, sotto accusa l'aeroporto di Sharm EasyJet cancella tutti i voli, anche da Milano
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Sabato 21 Novembre 2015, 01:58 - Ultimo aggiornamento: 6 Novembre, 10:28
ROMA - La mancanza di sicurezza allo scalo di Sharm el Sheik viene denunciata oggi dai giornali britannici a sostegno dell'ipotesi d'un ordigno dietro il disastro dell'Airbus russo nel Sinai.



Ipotesi rilanciata su tutte le prime pagine dopo la decisione del governo di Londra, definita «senza precedenti», di fermare ieri i voli da e per Sharm. Il Mail evoca poi la pista di uno scambio di valigie alla partenza del volo russo eseguito da un dipendente complice o corrotto. A Sharm restano intanto bloccati 20.000 turisti britannici.



EASYJET CANCELLA VOLI PER SHARM EasyJet ha cancellato tutti i voli di oggi da e per Sharm el Sheikh, tra cui uno che era in partenza da Milano Malpensa. Lo ha annunciato la compagnia low cost in una nota, all'indomani delle rivelazioni dell'intelligence americana e britannica secondo cui l'aereo russo precipitato sabato scorso nel Sinai potrebbe essere esploso a causa di una bomba.



«Easyjet - si legge nel comunicato - ha cancellato tutti i suoi voli da e per Sharm el Sheikh del 5 novembre. I passeggeri che hanno prenotato voli nelle prossime due settimane potranno chiedere un rimborso o cambiare i voli per un'altra data o destinazione senza alcuna penale».



La compagnia low cost ha poi assicurato che sta facendo «tutto il possibile per tenere informati tutti i passeggeri coinvolti ed ha fornito le stanze di albergo» per quanti non potranno partire, «stiamo lavorando con il governo britannico per chiarire gli elementi in base ai quali i passeggeri di Easyjet potranno tornare a casa».



«La sicurezza dei passeggeri e degli equipaggio è la principale priorità», si legge ancora nella nota, nella quale si chiarisce che «i voli che avrebbero dovuto operare oggi su Sharm el Sheikh erano quattro da Londra, uno da Manchester e uno da Milano Malpensa».



“PRESSIONI GB PER LA SIRIA” La sospensione dei voli da parte del Regno Unito in Egitto è un modo per fare pressione sulla Russia per la sua politica riguardo la Siria. È quanto sostiene Konstantin Kosachev, presidente della Commissione esteri del Consiglio della Federazione russa, secondo cui tale decisione è volta a fare «pressione psicologica» sulla Russia per i suoi raid aerei contro i ribelli siriani. Per Kosachev è in corso una «resistenza geopolitica alle azioni della Russia in Siria». «Per quanto possa sembrare blasfemo - ha aggiunto - ci sono molti nel mondo che preferirebbero consapevolmente e senza motivi necessari cancellare questa catastrofe come risposta dei jihadisti alla Russia». La Russia, ha chiarito Kosachev, non ha ancora motivi per cancellare voli verso l'Egitto e «la maggior parte dei Paesi al mondo si avvicina a tali decisioni più seriamente e responsabilmente».
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