La seconda scatola nera conferma
l'intento suicida: Lubitz causò la strage

La seconda scatola nera conferma l'intento suicida: Lubitz causò la strage
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Venerdì 3 Aprile 2015, 12:03 - Ultimo aggiornamento: 6 Aprile, 13:43

MARSIGLIA - L'esame della seconda scatola nera dell'aereo di Germanwings precipitato in Francia conferma l'azione volontaria di causare un disastro da parte del copilota. Lo ha reso noto il BEA, l'ufficio di inchieste e analisi sugli incidenti aerei.

Lubitz, secondo quanto riferiscono gli inquirenti tedeschi, cercò online informazioni su metodi suicidi e sulle porte di sicurezza delle cabine di pilotaggio alcuni giorni prima dello schianto. La ricostruzione emerge da un tablet trovato nella sua casa. Il copilota avrebbe «azionato due volte i comandi per evitare un'allerta, ed era quindi cosciente», ha inoltre rivelato il procuratore di Marsiglia.

Dalle indagini è emerso anche che il pilota del caccia decollato per andare a incrociare la traiettoria dell'A320 «ha visto la fine» dell'aereo.

I profili Dna dei 150 passeggeri dell'aereo Germanwings sono stati isolati, ha aggiunto il procuratore, precisando che per compararli con i prelievi sui familiari delle vittime ci vorranno fra le 3 e le 4 settimane. Sono stati recuperati 2.285 campioni di Dna ma il fatto di aver «isolato» 150 profili, ha precisato, «non significa che abbiamo identificato le 150 vittime».

Il lavoro di confronto dei Dna «potrà cominciare dall'inizio della settimana prossima».

Sono stati recuperati, sul luogo del disastro, 40 telefoni cellulari, ma le loro condizioni ne renderanno l'utilizzo a fini di indagini «molto difficile», ha detto il generale Galtier, uno dei responsabili delle ricerche. «Contiamo 470 reperti di effetti personali - ha detto l'ufficiale - e 40 cellulari in condizioni molto deteriorate che ne renderanno l'utilizzo particolarmente difficile».

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