ANCONA - Amato dalle pelli mature. Ma non solo. È un potente antiaging e un antiossidante sempre più apprezzato negli ultimi tempi; per tanti, una vera e propria scoperta. L’acido ferulico è la novella star di sua signoria, la pelle, ormai presente in gran parte delle creme di migliore qualità. Questo principio attivo riesce a rallentare i processi di invecchiamento e a restituire luminosità alla cute. Inevitabile, allora, inserirlo nella nostra beauty routine.
Cosa è
L’acido ferulico è un antiossidante a base vegetale e lo si trova nella crusca, nell’avena, nel riso ma anche negli agrumi, nei semi delle mele e delle melanzane. Può anche essere realizzato in laboratorio. È considerato un forte antiossidante contro i danni provocati da radicali liberi e radiazioni infrarosse. Ma non c’è solo questo. Stiamo infatti parlando di una sostanza che riesce a potenziare l’efficacia di altri principi attivi antiossidanti come le vitamine A, C ed E. A differenza di altri prodotti, è però importante conservarlo bene: il miglior modo è mettere questa sostanza liquida in una bottiglia opaca o scura per impedire il passaggio della luce e va tenuta in un ambiente fresco. È anche importante osservarne il colore: quello originale è arancione dorato, se diventa marrone significa che sta perdendo efficacia.
Le proprietà
Questo principio attivo ha mille proprietà ed ecco perché sta diventando una star della bellezza.
Le modalità d’uso
Come sempre, è fondamentale usare questa sostanza in modo costante. Quindi sarebbe il top, magari ogni mattina, applicare un po’ di crema o siero all’acido ferulico, massaggiarla delicatamente fino a quando non si è assorbita del tutto. Il passaggio successivo può essere quello di mettere una crema idratante. Considerando le proprietà di questo prodotto, vale la pena applicarlo non solo sul viso ma anche sul décolléte così da raggiungere il massimo risultato. Quanto a possibili controindicazioni, essendo un acido, per qualche tipo di pelle, le più delicate senza dubbio, potrebbe risultare troppo forte: in questo caso, la soluzione è quella di provare questa sostanza prima in una zona limitata e, quindi, osservare cosa accade. Un suggerimento: meglio evitare di applicarla in presenza di eruzione cutanea, orticaria e prurito.
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