ASCOLI - Pugno duro dell’Arengo per frenare il fenomeno della mancanza di decoro e igiene degli spazi pubblici anche a causa delle deiezioni di cani accompagnati da proprietari negligenti e irrispettosi delle normative in materia. Ed ecco, in concreto, un provvedimento restrittivo importante che arriva per quello che riguarda l’utilizzo di tutta l’area davanti alla palazzina ex Gil (che ospita il poliambulatorio Asur), a Campo Parignano.
L’ordinanza
Con una specifica ordinanza firmata dalla comandante dei vigili urbani Patrizia Celani, su input del sindaco Marco Fioravanti, si è deciso di vietare la presenza di cani in quell’area, intitolata a Sergio Ramelli, da poco tempo riqualificata e oggi vittima di casi continui di deiezioni a cielo aperto senza che poi si provveda a pulire.
Lo stop
Lo stop alla presenza dei cani nell’ampia area davanti alla palazzina ex Gil, di fatto, viene motivato dall’Arengo con le «numerose segnalazioni e lamentele pervenute dalla cittadinanza in merito ai disagi derivanti dalle deiezioni di cani prodotte in generale a ridosso di edifici residenziali e non, strade pubbliche, marciapiedi, passaggi, aree e giardini pubblici». Così come nel caso specifico dell’ex Gil, considerando che tali comportamenti oltre a pregiudicare il pubblico decoro possono essere causa di potenziali pericoli di natura igienico-sanitaria, con particolare riferimento alle fasce più esposte quali bambini, ipovedenti ed anziani frequentatori. Si è ritenuto necessario, dunque, considerando che l’area è intensamente frequentata, in particolar modo da bambini, anche per la presenza della struttura ambulatoriale e del centro vaccini, vietare «ai proprietari e ai detentori a qualsiasi titolo di cani, nonché alle persone anche solo temporaneamente incaricate della loro custodia, l’accesso nell’area antistante la palazzina ex GIl» che si affaccia su viale Federici ed è, tra l’altro, ricoperta da manto erboso sintetico. Per i trasgressori sono previste sanzioni che vanno da un minimo di 25 fino ad un massimo di 500 euro. Nella speranza che l’ordinanza possa servire a sensibilizzare che possiede un cane ma non rispetta le regole, ad adeguarsi.