Sbagliano vaccino, iniettano AstraZeneca invece che Pfizer, all'anziano cardiopatico vengono febbre alta e dolori

Sbagliano vaccino, iniettano AstraZeneca invece che Pfizer, all'anziano cardiopatico vengono febbre alta e dolori
Sbagliano vaccino, iniettano AstraZeneca invece che Pfizer, all'anziano cardiopatico vengono febbre alta e dolori
di Emidio Lattanzi
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Mercoledì 31 Marzo 2021, 15:01 - Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 09:38

SAN BENEDETTO - Dovevano iniettargli il vaccino Pfizer, ma per errore gli hanno fatto una dose di AstraZeneca (che da martedì ha anche cambiato nome, quello commerciale è ora Vaxzevria, e anche il bugiardino, ora più tranquillizzante). Un errore grave, ancora di più se a ricevere la dose è un anziano cardiopatico e con altre patologie a carico. E quando una volta a casa, con il passare delle ore, arriva la febbre alta e forti dolori, la preoccupazione per i familiari è aumentata ancora di più. Un vero stato di ansia per la salute dell'ultraottantenne. 

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Hanno passato insomma una brutta giornata tutti in famiglia, l'anziano con la febbre e i dolori e il figli preoccupato che quella reazione fosse dovuta all'errore: un conto è fare un vaccino appropriato per i più deboli e un altro è sapere che la dose è di quelle che avrebbe qualche controindicazione in più. La dose sbagliata è stata somministrata domenica al centro vaccini allestito al Palasport di San Benedetto.

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La febbre è rimasta alta per una intera giornata, poi man mano le condizioni di salute dell'anziano sono migliorate.

Impossibile stabilire quali sarebbero stati gli effetti collaterali se avesse ricevuto la dose Pfizer. Resta il fatto che nessuno dalla Asur nessuno, raccontano i familiari, si è fatto sentire se non altro per sincerarsi sulle condizioni di salute del nonnino dopo che un'infermiera gli aveva somministrato un vaccino diverso  da quello indicato da una dottoressa in base alle patologie dell'uomo. L'infermiera, non accorgendosi della cosa, aveva iniettato l'AstraZeneca.

I familiari ancora preoccupati per la salute dell'anziano cardiopatico affermano che, per loro, la vicenda comunque finirà qui. «Non vogliamo problemi né crearne - spiega il figlio che aveva accompagnato al Palazzetto dello Sport il papà a fare il vaccino domenica -. Ma è preoccupante quello che è accaduto. Ci vuole attenzione in questo genere di situazioni perché si opera con la salute e con la vita delle persone». Anche perché, come detto, quello che è accaduto quel giorno al Palaspeca porterà all'obbligo di effettuare il richiamo con lo stesso farmaco.

Continuano, intanto, le vaccinazioni al Palasport di San Benedetto e vengono portate avanti, stando a quanto fatto sapere dalla stessa Area Vasta, con la disponibilità di tutte le tre dosi di vaccino autorizzate vale a dire AstraZeneca, Moderna e Pfizer. Il tipo di vaccino da somministrare viene deciso dai medici che, in base alle patologie o comunque al generale quadro clinico delle persone, prescrivono il farmaco maggiormente adatto alle persone da sottoporre a profilassi anti Covid.

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