ASCOLI - Un attacco cardiaco non ha lasciato scampo a Saverio Di Simone, stroncato ieri mattina a 60 anni nella sua abitazione di Borgo Solestà. Apprezzato e stimato elettrotecnico, abile riparatore di elettrodomestici e competente istallatore di impianti elettrici e wi-fi, Saverio era molto conosciuto in città anche per il suo impegno politico iniziato una ventina di anni fa in Forza Italia e poi proseguito fino ad approdare nel 2019 in Italia Viva.
Ieri mattina, intorno alle 9,30, Di Simone era in casa quando ha iniziato a sentirsi male.
L’interesse per la vita politica e amministrativa, nei primi anni Duemila lo aveva portato ad impegnarsi in Forza Italia fino ad essere uno dei delegati al congresso fondativo del Popolo della Libertà del 2009. Archiviata l’esperienza con gli azzurri, si era inizialmente avvicinato all’Udc per poi, nel 2019, fondare uno dei primi comitati di Ascoli Viva, i circoli che facevano riferimento a Matteo Renzi per poi confluire in Italia Viva.
«Profondamente colpiti dalla tragica notizia - dicono dal coordinamento provinciale di Italia Viva, Maria Stella Origlia e Gianluca Pompei - ci uniamo al cordoglio della famiglia Di Simone per l’improvvisa scomparsa dell’amico Saverio». Sin dal pomeriggio di ieri, in tanti si sono recati alla camera ardente che è stata allestita nella casa funeraria Damiani in via dell’Aspo per stringersi al dolore della madre Melinda, della compagna Sissi e delle sorelle. Il funerale si terrà domani alle 15 in duomo.
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