San Benedetto, zanzare all'assalto
La disinfestazione parte dalle scuole

SAN BENEDETTO - Le zanzare, non solo quella tigre, fanno paura anche in Riviera: innalzati i livelli di guardia, con nuove azioni di disinfestazione. Siamo a settembre inoltrato, ma le zanzare (complici le piogge di domenica scorsa) continuano a funestare molte zone della città. E visto che alcune specie sono potenzialmente portatrici di malattie serie, il Comune ha deciso di non correre rischi. Proprio nella notte appena trascorsa era in programma un deciso intervento di disinfestazione mirato alle zone che ospitano edifici scolastici. Oggi, infatti, è il primo giorno di scuola per centinaia di alunni e va loro garantita sicurezza a 360 gradi. In media la vita di una zanzara tigre dura circa un mese e il suo raggio d’azione non è particolarmente esteso: poche centinaia di metri dal luogo di nascita. Dunque l’intervento previsto in nottata dovrebbe aver eliminato ogni eventuale focolaio d’insetti presenti intorno alle scuole. 
«Anche per le voci che arrivano da Roma, abbiamo pensato di attuare un’azione generale, dagli asili alle scuole superiori, proprio in vista dell’inizio dell’anno scolastico, da svolgere nell’ultimo giorno utile proprio per renderla più efficace possibile» rassicura ha detto ieri Lanfranco Cameli: direttore dell’ufficio municipale Parchi e giardini. Il riferimento è ai casi di Chikungunya verificatisi ultimamente nella Capitale e nel litorale laziale. La Chikungunya è una malattia virale, caratterizzata da febbre acuta e trasmessa da zanzare infette del genere Aedes, come Aedes aegypti (che trasmette anche la febbre gialla e la dengue) e Aedes albopictus, comunemente chiamata zanzara tigre. Ultimata la bonifica delle aree intorno alle scuole, prioritaria, ora dal Comune annunciano che sono previsti nuovi interventi straordinari di disinfestazione. In primis in zona Sentina.