SAN BENEDETTO - Sono centinaia i pescatori giunti al porto di San Benedetto, dove oggi si apre il Villaggio Contadino di Coldiretti, per protestare contro le nuove politiche Ue che vogliono vietare la pesca a strascico e tagliare le aree di pesca, favorendo le importazioni dall'estero più pericolose per la salute come dimostra la black list apparecchiata da Coldiretti Impresapesca per l'occasione sulla base degli allarmi alimentari scattati nell'ultimo anno.
Sul molo, mentre le imbarcazioni rumoreggiano con le sirene, i cuochi pescatori sono al lavoro per preparare i più noti piatti di pesce delle diverse regioni, dal brodetto alla frittura di paranza che rischiano di sparire dalle tavole a causa delle norme europee. Sulle barche sono stati issati striscioni e cartelli di protesta: «l'Europa uccide la pesca italiana», «Meno pesca più importazioni», «Pesce sintetico? no grazie», «Senza pesce dieta mediterranea addio».
Il minsitro Lollobrigida: "I pescatori italiani garantiscono qualità"
In Italia, spiega Coldiretti, è scattato ben più di un allarme alimentare alla settimana sul pesce straniero per un totale di 63 notifiche che rappresentano l'86% di tutte quelle relative ai prodotti ittici consumati sul territorio nazionale durante l'anno. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base delle elaborazioni del Sistema di allerta rapido (Rassf) nel 2022 diffusa al porto di San Benedetto del Tronto, uno dei più importanti scali pescherecci italiani, dove il Villaggio Contadino apre con la clamorosa protesta dei pescatori, insieme al ministro per le Politiche Agricole e la Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida e al presidente della Coldiretti Ettore Prandini.
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