San Benedetto, è morto a Viareggio
l’architetto Merlini detto "lu scrivà"

San Benedetto, è morto a Viareggio l’architetto Merlini detto "lu scrivà"
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Martedì 14 Luglio 2015, 12:40 - Ultimo aggiornamento: 28 Luglio, 18:48
SAN BENEDETTO – La Riviera e Viareggio perdono un grande amico. E’ scomparso a Viareggio l’architetto Gianni Merlini, detto “lu scrivà”, attuale presidente del Carneval Darsena. Uomo profondamente di sinistra di cui ha sempre portato avanti gli ideali, è stato impegnato anche nella Fondazione Carnevale, ricoprendo la carica di consigliere durante la presidenza di Elio Tofanelli. Nel periodo tra il 1998 e il 2000 è stato membro del cda nonché presidente della commissione Bozzetti e della commissione tecnico-artistica.



Nato a San Benedetto nel 1954, dove vive la sorella Silvia e il cugino Giuseppe Merlini responsabile dell'archivio storico del Comune, emigrò dopo solo un anno a Viareggio insieme alla sua famiglia che volle riavvicinarsi ai parenti che negli anni precedenti aveva scelto di trasferirsi sul Tirreno.





Anche se la famiglia di Gianni Merlini non ebbe mai a che fare con il mondo della pesca, si integrò ben presto nel tessuto cittadino viareggino scrivendo ben presto importanti pagine di storia nel teatro dialettale viareggino, collaborando con alcune delle principali compagnie locali. Dando seguito al soprannome della sua famiglia (sia il padre che il nonno avevano scritto dei libri) anche Gianni Merlini si diede ben presto alla scrittura, diventando famoso nel mondo della letteratura per bambini con la serie dei racconti di Lupo Libeccio, molto amati dai più piccoli.

Lascia la moglie Alessandra, il figlio Matteo e appunto la sorella Silvia. Nel corso dell’ultima visita a Viareggio della delegazione di San Benedetto guidata da Giulietta Capriotti, Gianni Merlini fu molto vicino ai delegati, guidandoli in giro per i segreti del Carnevale di Viareggio.
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