SAN BENEDETTO - Raffiche che hanno sfiorato i cento chilometri orari e un mare di danni. Per ffortuna nessuno si è fatto male ma il vento che ha flagellato la Riviera e l’immediato entroterra nel primo pomeriggio di ieri, ha tenuto tutti con il fiato sospeso spingendo i sindaci del territorio a lanciare appelli ai cittadini a restare in casa in atteso di un miglioramento delle condizioni meteo.
I problemi sono iniziati poco prima delle 14 quando sono arrivate raffiche violentissime che hanno provocato la caduta di due alberi, entrambi a Monsampolo del Tronto: uno sul raccordo Ascoli-Mare dove è stata temporaneamente interrotta la circolazione su una corsia, e l’altro sulla Salaria, all’altezza della frazione di Stella dove la circolazione è stata interrotta in entrambe le direzioni.
Cade lampione a Porto d'Ascoli
In giro per la Riviera i problemi sono stati tanti. A Porto d’Ascoli è venuto giù un lampione mentre le transenne che si trovano intorno al cantiere della piscina comunale sono state letteralmente abbattute dalle fortissime affiche di vento. Stessa sorte hanno subito cantieri che delimitano via Calatafimi nel tratto chiuso a ridosso della palazzina a rischio cedimento. A Grottammare, sulla Statale 16, il palo di un semaforo si è abbattuto su un’auto in sosta, una Fiat 500. E' accaduto a Nord del centro abitato.
Temperature in picchiata
Lungo le spiagge, da San Benedetto a Cupra, i pochi ombrelloni lasciati sull’arenile dai concessionari sono volati via ed è stato necessario un grande lavoro di raccolta e ricerca, al termine della tempesta, per recuperarli. Un po’ ovunque si registrano danni a moto e scooter che, in molti casi, sono stati scaraventati a terra del vento, soprattutto nella zona più a ridosso del mare, mentre nel tardo pomeriggio le chiamate alla centrale operativa dei vigili del fuoco avevano superato quota 150. Le temperature sono notevolmente scese arrivando addirittura al di sotto dei 20 gradi. Oggi la situazione dovrebbe migliorare, le previsioni parlano di cielo sereno ma il termometro non dovrebbe mai superare quota 24 gradi. Insomma la violenta perturbazione di ieri ha spalancato le porte all’autunno.
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