SAN BENEDETTO - La prossima estate l’Unione Rugby San Benedetto organizzerà il primo trofeo Pierluigi Camiscioni rivolto alle categorie del minirugby, ovviamente Covid permettendo.
Un progetto per il futuro a fronte di un anno che per il rugby sambenedettese si chiude con un saldo positivo. «Non abbiamo, di fatto, mai sospeso gli allenamenti e di questo va dato grande merito ai nostri tecnici e alle famiglie dei nostri tesserati che ci hanno supportato in ogni nostra scelta- afferma Edoardo Spinozzi presidente dell’Unione Rugby San Benedetto - La gioia più bella di questo brutto periodo è stata vedere i sorrisi dei ragazzi che varcano il cancello del campo Mandela all’Agraria e ciò significa che si divertono, che hanno voglia di incontrarsi e che tutti noi, riusciamo a garantirgli, seppur nelle difficoltà, una sana attività sportiva. Sugli ostacoli riscontrati ma superati, basti pensare alle montagne di autocertificazioni accumulate quotidianamente insieme a tutte le altre attività obbligatorie ma necessarie e tutti gli adempimenti burocratici gestiti dalla segreteria che ha evaso ad ogni regola prevista di volta in volta da ogni nuovo Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, a cui va il mio personale e sentito ringraziamento. Un doveroso ringraziamento va anche alla Federazione Italiana Rugby, che ci ha guidato in ogni scelta».
Tanti i buoni propositi e gli obiettivi per il 2021 ma per l’Unione Rugby San Benedetto la priorità rimane quella di tornare alla normalità, riabbracciare le famiglie e i tesserati abruzzesi che in questi mesi sono stati obbligati a restare ai box.
«Tornare a giocare darà più stimoli agli atleti- prosegue il presidente Spinozzi - ma aspettiamo le indicazioni dalla Federazione italiana rugby che saranno determinanti in questo senso.